Lunedì 15 gennaio 2018 il consigliere comunale Claudio Mazzanti è intervenuto ad inizio seduta in Consiglio comunale riguardo ai continui casi di cronaca su incidenti stradali causati dal mancato rispetto del codice della strada.
Di seguito è disponibile il testo dell’intervento.
Ancora una volta ci troviamo a dover discutere di una persona investita, in questo caso sulle strisce pedonali. Una signora di giovane età. Com’è successo con un anziano pochissimo tempo fa. Sui livelli di incidentalità (leggete la relazione che ha presentato la Polizia stradale di Stato) nel 2016 c’è un incremento fortissimo della mortalità.
Da questa relazione sono sondate le cause primarie: il 60 per cento dell’incidentalità è dovuta alla velocità, il rimanente 40 per cento equamente diviso tra varie voci e la più interessante è quella dell’uso dei cellulari mentre si guida (fonte Polizia di Stato).
Dov’è che, invece, c’è un calo degli incidenti pari al 30 per cento e la mortalità è crollata ancora con percentuali più alte? Questo avviene sulle autostrade, soprattutto quelle che sono totalmente coperte da tutor. Il calo dell’incidentalità è verticale.
Il costo che la Città metropolitana di Bologna (Bologna e Provincia) sostiene in un anno, nel 2016, dovuto all’incidentalità automobilistica, sono 360 milioni di euro, 8,5 miliardi a livello nazionale. Di questi 360 milioni, pagati dalla collettività bolognese, 120 milioni sono le spese sanitarie dovute a incidentalità. Quindi dei 360 milioni, 120 milioni sono le spese sanitarie. Questo credo la dica lunga anche su un fatto: occorre sempre di più mettere le strade in sicurezza; occorre sempre di più far capire alla popolazione che il rispetto del codice della strada non è un capriccio, ma vuol dire salvare la vita e avere meno danni, avere meno incidenti, proteggere la salute dei cittadini. Credo che da questo punto di vista, un altro dato significativo è quello che è stato portato all’Amministrazione.
Andiamo a vedere dove abbiamo montato i due autovelox, che è stato fonte di scandalo, le multe sono calate del 65 per cento (per fortuna che l’abbiamo fatto). Questo vuol dire che la gente ha capito che c’è il controllo. Così dove abbiamo i semafori, che sono quelli teleprotetti, in modo che chi passa col rosso (incosciente, spericolato) paga a caro prezzo questa violazione pericolosissima del Codice della strada. Non pretendo che si arrivi, come negli Stati Uniti, a prevedere che chi viola la velocità viene processato per direttissima dai giudici delle Contee interessate. Questi sono gli Stati Uniti. Sarebbe eccessivo. Ma fare quello che avviene in Norvegia, in Svezia, in Germania, in Danimarca, nei Paesi del Nord Europa, farebbe bene anche a noi, perché proteggeremmo i cittadini, metteremmo in sicurezza persone che innocentemente pagano un prezzo altissimo per il mancato rispetto del codice della strada. Credo che questo vada segnalato. Mentre oggi si discuteva di questo, un rappresentante del gruppo mi faceva vedere una notizia di stampa:
un altro morto c’è stato proprio questa mattina, sulla via Ferrarese, dove è stato centrato un altro cittadino ed è deceduto. Chiaramente, potete immaginare quali possono essere i motivi e le cause. Credo ci sia bisogno di mettere un fermo e non bisogna avere timore di colpire chi se ne frega della salute altrui e chi costantemente si comporta in modo spericolato. Non solo in via Toscana, che vi ricordo è stata oggetto di petizione con cui si chiedeva la messa in sicurezza della strada; poi, c’è stata la volta che si chiedeva di togliere i semafori pedonali, perché si diceva non servivano più, perché bloccavano il traffico. Su via Toscana si continua a morire e ci continuano a essere feriti. Non c’è solo via Toscana. Andiamo a vedere, ad esempio, via Zanardi in ingresso dalla Ferrarese, entrando su Bologna, che cosa succede la mattina.
Quando la Polizia municipale fa i controlli con il Telered, si ferma mediamente un’ora/un’ora e mezza; in quell’ora/ora e mezza è una strage di patenti. Tutti vanno come fossero dei pazzi. Io credo che il controllo elettronico, come avviene in tutti i Paesi civili d’Europa, debba essere incrementato, per impedire chi delinque, perché chi fa queste cose lo considero un delinquente che vada colpito. E bene ha fatto lo Stato italiano a mettere il reato di incidentalità. Credo che dobbiamo anche noi dare dei segnali. Non può continuare ad essere una strage, con danni enormi per la collettività. Vanno presi dei provvedimenti, senza guardare in faccia a nessuno e non dobbiamo avere paura di colpire, in ogni modo, coloro che delinquono e si comportano così, perché uccidono e feriscono, nonché provocano dei danni.