Bologna, 17 novembre 2017

Al Direttore Generale
del Comune di Bologna

INTERROGAZIONE

Il sottoscritto Andrea Colombo, Consigliere comunale del gruppo consiliare del Partito Democratico, ai sensi dell’articolo 56 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale

Premesso che:

– la Giunta comunale, nella seduta del 14 novembre 2017, ha adottato la proposta di Bilancio di previsione 2018-2020, da sottoporre all’approvazione del Consiglio comunale;

– nella “Nota integrativa 2018-2020”, alle pagine 24 e 25, nel paragrafo “Proventi derivanti dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti”, si legge tra l’altro: “Nel Bilancio 20128-2020 … si prevede il seguente ammontare: 64,6 milioni di euro nel 2018″; e si legge inoltre:”La principale voce di entrata compresa in questa categoria è rappresentata dalle ammende per contravvenzioni ordinarie, con una previsione 2018 di 62 milioni di euro (in aumento di 9 milioni rispetto alla previsione definitiva 2017). Tale aumento è giustificato dalla entrata in vigore di nuove postazioni nei sistemi di telecontrollo della mobilità”;

nel comunicato stampa ufficiale dell’Amministrazione del 14 novembre 2017, si legge tra l’altro: “Le sanzioni si dividono in due parti: quelle in materia di circolazione stradale (articolo 208) e quelle derivanti dall’accertamento delle violazioni dei limiti massimi di velocità (articolo 142). Le previsioni del 2018 sono di 30,8 milioni di proventi dalle violazioni dell’articolo 208 e 7,1 milioni dalle violazioni dei limiti massimi di velocità. La quota dei proventi dalle violazioni dell’articolo 208 è vincolata al 50% (quindi per 15,4 milioni nel 2018): questa quota andrà per la maggior parte nelle spese per migliorare e potenziare la segnaletica stradale (4,2 milioni) e per i servizi di illuminazione della rete di viabilità e circolazione stradale (11,8 milioni). Quanto alle sanzioni per le violazioni dei limiti massimi di velocità, compresi gli autovelox, i proventi sono vincolati al 100% per interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali”;

interroga per conoscere:

1) considerato che, come visto in premessa, il totale previsto per il 2018 dei proventi derivanti da ammende per contravvenzioni ordinarie è pari a 62 milioni di euro (v. Nota integrativa) e il totale previsto per il 2018 dei proventi da sanzioni ex articoli 208 e 142 del Codice della Strada è pari a 37,9 milioni di euro (v. Comunicato stampa), a quali tipologie di violazioni e in relazione a quali materie di fonte legislativa o regolamentare, corrispondano i restanti proventi previsti pari per differenza a 24,1 milioni di euro;

2) in merito al reimpiego dei proventi vincolati (in un caso al 50% e nell’altro caso al 100%) da sanzioni per violazione del Codice della Strada: rispetto alla generica formulazione e comunque ripartizione contenuta nel Comunicato stampa, si chiede una prospettazione più analitica, in relazione alle previsioni contenute nel Bilancio, delle voci di spesa in conto corrente e in conto capitale (per progetti, servizi, interventi, etc.) che sono finanziate con queste entrate vincolate.

Si rappresenta, ove possibile, il carattere di urgenza della presente interrogazione, in quanto l’esame della proposta di Bilancio 2018-2020, comprensiva delle voci di entrata e di spesa citate in premessa, prende avvio nella seduta della II Commissione consiliare già convocata per lunedì 20 novembre p.v. alle ore 9.

Si ringrazia fin d’ora per la disponibilità e, in attesa di riscontro, si rimane a disposizione per eventuali chiarimenti.

f.to Andrea Colombo