Bologna, 10 gennaio 2018

Al Direttore Generale
del Comune di Bologna

INTERROGAZIONE

Il sottoscritto Andrea Colombo, Consigliere comunale del gruppo consiliare del Partito Democratico, ai sensi dell’articolo 56 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale,

Premesso che:

– nel corso della seduta della IV Commissione consiliare in data 22 dicembre 2017 è emerso che un’attività economica di piazza San Francesco, la “Cremeria San Francesco”, esponeva un cartello del seguente tenore: “Attenzione! Piazza San Francesco è diventata ZTL. Ti possiamo togliere la multe”;

– in data 22 dicembre 2017, il sottoscritto ha presentato una richiesta di accesso agli atti, ai sensi dell’articolo 56 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale, per ricevere una serie di documenti, atti e informazioni in merito a tale incresciosa situazione;

– in data 2 gennaio 2018, il Direttore del Settore Mobilità sostenibile ha risposto, fornendo la documentazione e le informazioni richieste;

Considerato che:

– l’ordinanza P.G. n. 314035/2017 prevede al punto 5A 2) che possano essere autorizzate all’accesso auto e moto dei clienti di attività commerciali e artigianali aventi sede nella ZTL San Francesco che abbiano l’esigenza di ritirare o consegnare materiali pesanti e/o ingombranti, a condizione che il numero degli accessi non sia superiore a 150 al mese;

– in detta ordinanza le gelaterie non sono citate tra le attività economiche esemplificate, dato che, in effetti, non sono certo attività che tipicamente comportano il ritiro o la consegna di materiali ingombranti e/o pesanti da parte dei clienti;

Considerato, inoltre, che gli accordi-tipo sottoscritti tra l’Amministrazione comunale e le attività commerciali prevedono:

– all’articolo 1.1, che il titolare dell’attività commerciale “potrà usufruire del beneficio dell’accesso nella ZTL San Francesco per i propri clienti che abbiano l’esigenza di ritirare o consegnare materiale pesanti e/o ingombranti”;

– all’articolo 2.1, che il titolare “si impegna a rispettare scrupolosamente le modalità tecniche” contenute nell’Allegato 1a), che al punto 2 prevede tra l’altro che “i dati comunicati saranno esclusivamente quelli dei veicoli dei clienti che abbiano l’esigenza di ritirare o consegnare materiale pesanti e/o ingombranti”;

– all’articolo 4.1, che “qualora si verifichino violazioni degli impegni assunti, l’amministrazione si riserva la possibilità di revisione anche unilaterale dell’accordo, introducendo misure di cautela e di restrizione. In caso di violazioni gravi o ripetute, l’amministrazione potrà giungere alla rescissione dell’accordo”;

Atteso che dalla documentazione pervenuta emerge che:

– nella istanza trasmessa via e-mail in data 21 ottobre 2017, il titolare dell’attività commerciale in questione non espone alcuna ragione, in punto di fatto e di diritto, relativo a peculiari esigenze di ritiro/consegna di materiali pesanti o ingombranti, ma afferma invece genericamente che “la zona è diventata pedonale, in realtà è solo una scocciatura per i nostri clienti che hanno necessità di venire con l’auto o il motorino a ritirare i nostri prodotti”, palesando una chiara volontà di evitare alla generalità dei propri clienti le restrizioni della ZTL, volontà che si è poi tradotta non a caso nel cartello denunciato: “Attenzione! Piazza San Francesco è diventata ZTL. Ti possiamo togliere la multe”, dimostrando totale spregio alle regole;

– l’attività commerciale in questione è una gelateria ed è uno dei soggetti a cui l’Amministrazione comunale ha consentito di sottoscrivere un accordo ai sensi del punto 5A 2) sopra citato;

– l’attività commerciale in questione, nel periodo tra il 16 novembre 2017 e il 29 dicembre 2017, ha inserito 6 targhe di autoveicoli e 5 targhe di motoveicoli;

interroga per conoscere:

1) sulla base di quali specifici presupposti di fatto e a quale titolo giuridico sia stato consentito di sottoscrivere l’accordo in questione alla “Gelateria San Francesco”, considerando da un lato quanto previsto dall’ordinanza P.G. n. 314035/2017 e dall’altro lato che l’istanza ricevuta era priva di qualsiasi riferimento a esigenze connesse a materiali pesanti o ingombranti e manifestava invece una palese volontà di evitare alla generalità dei propri clienti le restrizioni della ZTL;

2) qualora invece sussistano esigenze di trasporto di materiali ingombranti e/o pesanti, allo stato ignote e non risultanti dalla documentazione fornita, quali siano in concreto per la specifica attività commerciale citata, in quale documento o atto siano state descritte e formalizzate e, infine, se esse siano considerate tecnicamente compatibili con i motoveicoli, che come sopra visto rappresentano la metà degli accessi finora autorizzati;

3) alla luce del cartello esposto, in palese violazione degli articoli sopra richiamati dell’accordo sottoscritto e delle modalità tecniche allegate, quali “misure di cautela e di restrizione” l’Amministrazione comunale ha di conseguenza attivato in via cautelare e, vista la assoluta gravità di quanto accaduto, anche tenuto conto del contenuto e dei toni della istanza via e-mail del titolare, in che tempi l’Amministrazione comunale intenda procedere alla rescissione dell’accordo, o in caso negativo per quali ragioni non intenda procedervi.

Si ringrazia fin d’ora per la disponibilità e, in attesa di riscontro entro i termini regolamentari, si rimane a disposizione per eventuali chiarimenti.

f.to Andrea Colombo