Lunedì 17 novembre 2025 il Consiglio comunale di Bologna ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, presentato dalla consigliera comunale PD Mery De Martino per tutelare l’incolumità pubblica e conservazione della biodiversità in attuazione dell’articolo 9 della Costituzione.

E’ possibile accedere qui al video dell’inizio di discussione in aula.

Online ed in allegato è disponibile il relativo comunicato stampa.

Di seguito il testo dell’ordine del giorno approvato in aula.

Il Consiglio Comunale di Bologna

Premesso che

È stato assegnato alle commissioni riunite 8ª Ambiente e 9ª Agricoltura il Disegno di legge n. 1552 “Modifiche alla legge 11 febbraio 1992, n. 157, recante norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”.

Considerato che

Tale Disegno di legge contiene alcuni articoli che, se approvati, diminuirebbero consistentemente la sicurezza e l’incolumità pubblica oltre che violare il principio fondamentale di cui all’articolo 9 della Costituzione secondo il quale il quale la Repubblica “Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali.” E in particolare:
 sarebbe permesso cacciare nelle Aree demaniali comprese le foreste gestite dai Carabinieri Forestali finora territorio turistico e nelle aree private con enormi rischi per escursionisti, turisti, villeggianti ciclisti e tutti i cittadini;
 la licenza di caccia sarebbe estesa anche ai cittadini stranieri senza alcuna formazione sulla normativa italiana in merito alla caccia e ciò rappresenterebbe un pericolo anche per l’incolumità pubblica e per la biodiversità;
 sarebbe ampliato l’accesso e l’utilizzo delle armi all’interno della società. Una maggiore diffusione comporterebbe un incremento dei fattori di rischio per la sicurezza pubblica, con possibili ricadute negative non solo nell’ambito dell’attività venatoria, ma anche in contesti urbani e domestici.

Preso atto che

Secondo i dati resi noti dall’Osservatorio Vittime della Caccia, nella stagione venatoria 2024-2025, in Italia ci sono stati 21 morti e 37 feriti a causa di incidenti riconducibili all’uso di armi da caccia. Negli ultimi 10 anni, il bilancio è di 204 morti e 630 feriti legati alle armi da caccia. Tali dati includono sia cacciatori che non cacciatori coinvolti in incidenti durante l’attività venatoria;
La Commissione europea ha avviato due procedure d’infrazione nei confronti dell’Italia legate alla caccia, la seconda per non aver rispettato la Direttiva Uccelli – Direttiva 2009/147/CE che mira  proteggere tutte le specie di uccelli selvatici presenti in natura e i loro habitat e il Regolamento REACH – 1907/2006 /CE come modificato dal Regolamento 2021/57/UE che limita l’uso di pallini contenenti piombo all’interno o in prossimità delle zone umide e una terza in merito alle armi da fuoco comprese quelle utilizzate per il tiro sportivo e la caccia.

Il CONSIGLIO COMUNALE

Esprime viva preoccupazione riguardo all’iter del Disegno di legge e per le conseguenze derivanti dalla sua applicazione, qualora il provvedimento fosse approvato in via definitiva, e chiede al Governo e al Parlamento di riconsiderare tale proposta normativa.

E impegna la Giunta a:

A trasmettere il presente Ordine del Giorno al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni e alle commissioni 8ª (Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica) e 9ª (Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare) del Senato.

f.to.: M. De Martino