Lunedì 21 luglio 2025 la consigliera comunale PD Mery De Martino intervenuta ad inizio seduta sul tema “Solidarietà a Francesca Albanese”, presentando inoltre un ordine del giorno approvato nella medesima seduta dal Consiglio comunale e con cui si esprime piena solidarietà e sostegno a Francesca Albanese; condanna con fermezza le sanzioni unilaterali imposte dal governo degli Stati Uniti, ritenendole contrarie ai principi della libertà di espressione, all’autonomia delle istituzioni internazionali e al rispetto dei diritti fondamentali della persona.
L’ordine del giorno è inoltre firmato, tra l’altro, dalle consigliere e dai consiglieri comunali PD Rita Monticelli, Giorgia De Giacomi, Giulia Bernagozzi.

E’ possibile accedere qui al video dell’intervento di presentazione in aula.

Di seguito il testo dell’ordine del giorno approvato.

Difesa dei diritti fondamentali e solidarietà a Francesca Albanese

Il Consiglio Comunale di Bologna

Premesso che:

La tutela dei diritti della persona e dei diritti umani fondamentali, espressi nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, quali diritto alla vita, alla libertà, alla sicurezza personale, alla libertà di pensiero e di espressione, e il diritto ad un giusto processo, sono considerati universali, inalienabili e interdipendenti, e costituiscono le fondamenta per una società giusta e pacifica di ogni ordinamento democratico e della comunità internazionale;

Il diritto alla protezione della vita durante i conflitti armati rappresenta un principio cardine del diritto internazionale umanitario, il cui obiettivo è limitare l’uso della violenza nel corso delle ostilità al fine di tutelare tutte le persone che non prendono parte al conflitto, come i civili, (in particolare donne e bambini), i feriti e i prigionieri di guerra;

In tale quadro, l’indipendenza delle istituzioni internazionali, in particolare quelle deputate alla protezione dei diritti umani, costituisce un presidio imprescindibile contro l’arbitrio, le violazioni l’impunità e i poteri politici ed economici dominanti;

Ai difensori dei diritti umani, cioè a coloro che agiscono in modo pacifico per promuovere o proteggere i diritti umani, vanno garantite misure di protezione contro minacce, ritorsioni e violenze;

Francesca Albanese, giurista italiana di alto profilo e Attuale Relatrice Speciale ONU (Special Rapporteur) per i diritti umani nei Territori Palestinesi Occupati, incaricata dal Consiglio Diritti Umani ONU sin dal 1° maggio 2022, ha esercitato il proprio mandato con rigore, documentando violazioni sistemiche del diritto internazionale umanitario;

Il suo lavoro ha suscitato un ampio riconoscimento da parte della società civile e della comunità internazionale, fino alla proposta di candidatura al Premio Nobel per la Pace da parte di parlamentari europei e organizzazioni come “Medici Senza Frontiere”;

Considerato che:

Il recente inserimento di Francesca Albanese in una lista di sanzioni da parte del governo degli Stati Uniti, motivato dalle sue denunce sulle gravi violazioni del diritto internazionale in corso a Gaza, costituisce una lesione inaccettabile della libertà di espressione e un attacco diretto al sistema internazionale di tutela dei diritti umani e all’indipendenza dei relatori ONU;

Tali misure, oltre a colpire la persona, mirano a delegittimare il ruolo stesso degli organismi internazionali che si occupano di diritti umani, e rappresentano un precedente pericoloso, che potrebbe scoraggiare futuri funzionari dal compiere il proprio dovere con libertà e integrità e solleva il tema di possibili pressioni politiche sulle figure ONU indipendenti, minacciando l’integrità del sistema internazionale a tutela dei diritti umani, unico baluardo esistente per proteggere la popolazione civile dagli abusi dei governi nazionali in tempo di guerra e in tempo di pace;

L’azione contro Francesca Albanese va intesa non solo come un atto intimidatorio, ma come una violazione della libertà istituzionale di indagine, testimonianza e denuncia delle violazioni, che colpisce chi dà voce alle vittime dei conflitti e dell’oppressione;

La nostra Città, storicamente impegnata nella promozione dei valori costituzionali, della giustizia e della solidarietà internazionale non può restare in silenzio di fronte a una tale minaccia alla pace e alla legalità internazionale;

Il rispetto e l’attuazione delle norme internazionali, d’altro canto, sono doveri cui sono tenuti anche gli stessi enti locali, secondo quanto previsto già dall’art. 2 del d.lgs. n. 112/1998.

Anche la c.d. Legge La Loggia, l. n. 131/2003, attribuisce, del resto, all’art. 6 u.c., un potere estero, sia pure più circoscritto, a Comuni, Province e Città metropolitane, ammettendo che anche questi enti possano svolgere attività di mero rilievo internazionale nelle materie loro attribuite.

Il Consiglio Comunale di Bologna

Invita il Sindaco e la Giunta:

A esprimere piena solidarietà e sostegno a Francesca Albanese, per il suo impegno nel documentare le violazioni dei diritti umani e per il lavoro svolto in qualità di Relatrice Speciale delle Nazioni Unite;

A condannare con fermezza le sanzioni unilaterali imposte dal governo degli Stati Uniti, ritenendole contrarie ai principi della libertà di espressione, all’autonomia delle istituzioni internazionali e al rispetto dei diritti fondamentali della persona;

A ribadire l’impegno del Comune di Bologna nella difesa dei diritti umani fondamentali e del diritto umanitario internazionale; e dell’indipendenza degli organismi sovranazionali preposti alla loro tutela; il sostegno ai difensori dei diritti umani,

A valutare forme opportune di condivisione del presente Ordine del Giorno con reti e istituzioni nazionali e internazionali, affinché venga amplificata l’attenzione su questo grave precedente come emblematico di un depotenziamento del sistema internazionale di tutela dei diritti umani e riaffermato il principio che nessuno possa essere punito per aver difeso i diritti umani e averne
denunciata la violazione.

f.to.: M. De Martino, R. Monticelli, G. De Giacomi, G. Bernagozzi, D. Begaj, S. Negash, S. Larghetti, P. Marcasciano.