Lunedì 7 ottobre 2024 la consigliera comunale PD Antonella Di Pietro a presentato ad inizio seduta un intervento dal titolo “Sei nuovi centri per gli adolescenti a Bologna”.

E’ possibile accedere qui al video dell’intervento di presentazione in aula.

Di seguito il testo dell’intervento in aula.

La scelta del Comune di Bologna di aprire 6 nuovi centri per adolescenti mantenendo attivi i centri esistenti e integrando questo nuovo progetto all’esperienza delle scuole aperte e degli altri servizi in essere, è molto importante e testimonia visione attenzione e strategia.

Emerge con chiarezza come la fragilità giovanile sia realmente al centro dell’agenda politica cittadina. Azioni di questo tipo vanno nella direzione di decifrare e prevenire una condizione di malessere dovuta all’isolamento che spesso i ragazzi vivono, favorendo opportunità’ di relazioni e offerte che puntano sull’ascolto, lo stare insieme e la collaborazione reciproca.

Consentono di intercettare tempestivamente bisogni e di intervenire nella fascia oraria del primo pomeriggio più critica, dove i giovani spesso si ritrovano da soli, organizzando una strategia che punta sulla cura comunitaria e qualificata in un tempo libero e liberato. Con un investimento di quasi 8 milioni in 3 anni e il coinvolgimento delle principali agenzie educative del territorio individuate attraverso una procedura di gara di appalto, i servizi dei nuovi 6 centri saranno garantiti da educatori qualificati con un intervento di circa 25 ore settimanali ciascuno.

Un lavoro capillare che va a implementare progettualità esistenti e in cui prossimità e comunità rappresentano le parole chiave per favorire il rafforzamento di un sistema di accompagnamento e sviluppo. Un’iniziativa per trasmettere, con azioni concrete, valori solidali e speranze a una generazione che ha bisogno di una società capace di prendersi cura e aiutare a superare il disagio che spesso i più giovani vivono a causa di modelli sociali competitivi e performanti che si impongono, sgretolando talvolta anche un potenziale umano che fonda le sue radici sulla cooperazione e l’attenzione dell’altro.

Un passo in avanti che risponde alla necessità di mescolare agio e disagio e di valorizzare un tempo che è fondamentale per una crescita consapevole e positiva dei ragazzi che dovrà, per favorire prevenzione e contrasto, interfacciarsi in maniera funzionale e multidisciplinare con gli altri servizi socio sanitari esistenti e con le comunità territoriali presenti.

Al Comune di Bologna, all’area Educazione Istruzione e Nuove Generezioni e al SEST il merito di affrontare il disagio giovanile con pensiero e azioni concrete, a noi del Consiglio l’impegno di seguire con attenzione lo sviluppo del percorso con udienze conoscitive e approfondimenti ad hoc e di favorire sinergie possibili per lo sviluppo di azioni comunitarie che innovano l’offerta dei servizi.