Lunedì 21 luglio 2025 la consigliera comunale PD Loretta Bittini intervenuta ad inizio seduta sul tema “La caserma un presidio di legalità, una comunità che ha saputo costruire il futuro”.

E’ possibile accedere qui al video dell’intervento di presentazione in aula.

Di seguito il testo dell’intervento.

Quando le cose si fanno, è giusto dirlo. E quando si fanno bene, la soddisfazione è ancora maggiore.

In questi giorni è stata finalmente inaugurata la nuova caserma dei Carabinieri del Pilastro, in via Casini. Un nome, via Casini, che non può non evocare una ferita profonda per la nostra città : i fratelli Savi, responsabili di 102 rapine e numerosi omicidi, tra questi come non ricordare Primo Zecchi testimone coraggioso di una rapina, ucciso il 6 ottobre 1990, la sera del 4 gennaio 1991, eseguirono l’esecuzione di tre giovanissimi carabinieri: Mauro Mitilini, Andrea moneta e Otello Stefanini.

Da allora, quel territorio ha sentito il bisogno forte, urgente, di avere un presidio di legalità. Una richiesta nata dal basso, dalle cittadine e dai cittadini, dalle associazioni attive nel quartiere — tra cui il circolo del Partito Democratico — e da tutte le forze democratiche che credono che anche al Pilastro si possa vivere bene, si possa vivere felici, perché nella paura, nell’illegalità non c’è posto per la felicità, richiesta sostenuta fortemente negli anni, dai Sindaci democratici di questa città e dalle famiglie dei militari uccisi.

Oggi, finalmente, dopo dieci anni di attese quella richiesta è realtà. Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha tagliato il nastro di una caserma che è già sentita come parte integrante del quartiere.
La memoria va anche a quel lontano freddissimo gennaio  quando ci raccogliemmo , per la prima volta nel luogo dove furono uccisi i 3 giovani carabinieri, determinati a non dimenticare.

Per questo, vedere oggi tante persone fare la fila per visitare la nuova caserma ci fa davvero piacere, vediamo volti nuovi, questo significa che qualcosa è cambiato, che qualcosa si è costruito nel tempo.

Una comunità non si costruisce in un giorno. Ma oggi possiamo dire che il Pilastro ha un luogo sicuro, un punto di riferimento dove i cittadini sanno di poter trovare ascolto e aiuto.

E con piacere ho letto l’intervista di ieri, e apprezzato le parole del nuovo comandante della caserma, che ha accettato  questa sfida. Speriamo davvero, insieme, in un buon futuro per questo erritorio e per chi lo abita ogni giorno.

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