Venerdì 20 dicembre 2024 il Consiglio comunale di Bologna ha approvato l’ordine del giorno 321.166 sulla “Istituzione sportello “Spazio Comune” e semplificazione processi burocratici per cittadini stranieri” e firmato, tra l’altro, dalle consigliere e dai consiglieri comunali PD Rita Monticelli, Giorgia De Giacomi, Roberto Iovine,Michele CampanielloMaurizio Gaigher,  Claudio Mazzanti,  Antonella Di Pietro, Giulia Bernagozzi, Antonella Di Pietro, Cristina Ceretti.

Di seguito il testo dell’ordine del giorno 321.166 approvato e il testo di presentazione in aula.

Tramite link ed in allegato è disponibile il comunicato stampa del Comune in merito alle votazioni della delibera relativa al Bilancio ed agli ordini del giorno approvati.

Una pagina specifica del nostro sito è invece dedicata a tutti gli ordini del giorno proposti dai consiglieri comunali PD collegati al Dup e al Bilancio 2025-2027 ed approvati.

Tutta la documentazione del Bilancio sarà a breve disponibile nella pagina specifica del Comune di Bologna dedicata al Bilancio preventivo, nonché in quella sul Documento Unico di Programmazione (DUP).

ORDINE DEL GIORNO N.321.166/2024

collegato all’Odg 321 – DC/PRO/2024/114

Il Consiglio Comunale di Bologna

Premesso che

Il Comune di Bologna, in base al proprio Statuto, orienta la propria azione per prevenire e rimuovere ogni forma di discriminazione, promuovendo la solidarietà nella comunità locale e valorizzando le diverse culture che convivono in città.
Il Comune ha adottato un Piano d’Azione Locale per un’amministrazione inclusiva e rispettosa dei diritti umani, con particolare attenzione ai nuovi cittadini e cittadine.

Considerato che

Bologna promuove la convivenza tra differenti etnie e culture attraverso mediazione, gestione dei conflitti e sostegno per una migliore integrazione dei cittadini di Paesi terzi.
L’adozione di un atto di indirizzo basato sui principi del Global Compact delle Nazioni Unite dimostra l’impegno del Comune verso una migrazione regolare, ordinata e sicura.
Un’azione sinergica tra ente pubblico e privato sociale può rafforzare i servizi territoriali, migliorando la soddisfazione dei destinatari finali.

Rilevato che

Il Comune ha sperimentato lo SPAD (Sportello Antidiscriminazioni) presso il Centro Interculturale Zonarelli, che offre supporto alle vittime di discriminazioni, e ha siglato protocolli per l’assistenza ai cittadini stranieri in attesa di permessi di soggiorno.
Vi sono numerosi sportelli dedicati ai migranti sul territorio, ma manca un coordinamento che ottimizzi le risorse e riduca le sovrapposizioni.
L’HUB per l’accoglienza dei profughi ucraini, gestito in coordinamento con enti locali e nazionali, rappresenta un modello efficace di accoglienza integrata.

Ricordato che

Al 1° gennaio 2024 i cittadini stranieri residenti in Emilia-Romagna sono 575.476 (12,9% della popolazione complessiva), in incremento di oltre 6.600 persone rispetto all’anno precedente. Di questi, molti sono titolari di permessi di soggiorno di lungo periodo, segno di una crescente stabilizzazione.
Le lungaggini burocratiche per il rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno e per altre pratiche amministrative ostacolano l’integrazione e penalizzano cittadini e aziende.

Sottolineato che

Il Comune di Bologna ha adottato la Carta per l’Integrazione delle persone rifugiate, redatta dall’UNHCR, l’Agenzia ONU per i rifugiati, insieme a sei città italiane: Bari, Milano, Napoli, Palermo, Roma e Torino. L’adesione alla Carta è stata ufficializzata tramite una delibera della Giunta. Questo impegno ha portato il Comune di Bologna, in collaborazione con l’UNHCR e l’Asp ‘Città di Bologna’, a sottoscrivere un protocollo d’intesa volto a promuovere l’integrazione delle persone rifugiate, richiedenti asilo e con background migratorio sul territorio. L’accordo prevede azioni coordinate per facilitare l’accesso ai servizi disponibili, con l’obiettivo di realizzare a Bologna ‘Spazio Comune’, un centro multiservizi e polifunzionale che raccoglie i principali servizi per l’integrazione dei migranti
L’Italia e Bologna offrono opportunità formative e lavorative significative per i nuovi cittadini, ma le difficoltà burocratiche rallentano i percorsi di integrazione.
La gestione più efficiente dei processi amministrativi migliorerebbe l’esperienza dei cittadini stranieri e rafforzerebbe la coesione sociale.

Tutto ciò premesso e considerato, il Consiglio Comunale
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA A:

1. Sviluppare l’istituzione di uno Sportello “Spazio Comune” presso il Comune di Bologna, con l’obiettivo di:
Coordinare le attività degli sportelli esistenti dedicati ai migranti.
Facilitare l’accesso ai servizi per i cittadini stranieri e nuovi cittadini, creando un punto di raccordo tra gli uffici comunali (Anagrafe), la Prefettura, la Questura, l’Ausl e le associazioni del territorio.
Coinvolgere l’intera comunità territoriale, valorizzando le competenze delle associazioni e dei gruppi informali di origine straniera, al fine di facilitare il loro inserimento sociale e lavorativo, rafforzando i legami con la comunità locale.
Facilitare e orientare per accorciare i tempi per il rilascio e il rinnovo dei permessi di soggiorno, delle tessere sanitarie e di altri documenti essenziali.
2. Avviare una sperimentazione presso gli uffici comunali per il rinnovo dei permessi di soggiorno per motivi familiari e altri, e chiedere al Governo di potenziare:
Gli Uffici Immigrazione delle Questure.
Lo Sportello Unico per l’Immigrazione delle Prefetture.
L’Ufficio Stranieri del Comune.
3. Promuovere la semplificazione burocratica attraverso:
La stipula di protocolli d’intesa con le Questure per trasmettere automaticamente i dati dei rinnovi dei permessi di soggiorno agli uffici Anagrafe.
L’implementazione della condivisione degli archivi digitali relativi all’immigrazione tramite la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND), in conformità con il Codice dell’Amministrazione Digitale (D.Lgs. 82/2005).
4. Impegnare risorse finanziarie per la creazione e il funzionamento dello Sportello “Spazio Comune” attraverso fondi propri del Comune e tramite la ricerca di finanziamenti nazionali ed europei.
5. Organizzare incontri con i Sindaci dei capoluoghi di provincia per valutare una gestione decentrata delle pratiche amministrative, migliorando l’efficienza a livello locale.

F.to: S. Negash (Lepore Sindaco), G. Tarsitano (Lepore Sindaco), R. Monticelli (Partito Democratico), G. De Giacomi (Partito Democratico), R. Iovine (Partito Democratico), M. Campaniello (Partito Democratico), M. Gaigher (Partito Democratico), C. Mazzanti (Partito Democratico), G. Bernagozzi (Partito Democratico), A. Di Pietro (Partito Democratico), C. Ceretti (Partito Democratico).