Venerdì 20 dicembre 2024 il Consiglio comunale di Bologna ha approvato l’ordine del giorno 312.14 sulla “Introduzione nello Statuto del Comune di Bologna riferimento al diritto al Cibo “IUS CIBI” e accesso all’alimentazione per tutti i cittadini” e firmato, tra l’altro, dalle consigliere e dai consiglieri comunali PD Franco Cima, Michele Campaniello, Cristina Ceretti, Rita Monticelli, Giulia Bernagozzi, Antonella Di Pietro, Roberto Iovine, Maurizio Gaigher.
Di seguito il testo dell’ordine del giorno 312.14 approvato e il testo di presentazione in aula.
Tramite link ed in allegato è disponibile il comunicato stampa del Comune in merito alle votazioni della delibera relativa al DUP ed agli ordini del giorno approvati.
Una pagina specifica del nostro sito è invece dedicata a tutti gli ordini del giorno proposti dai consiglieri comunali PD collegati al Dup e al Bilancio 2025-2027 ed approvati.
Tutta la documentazione del Bilancio sarà a breve disponibile nella pagina specifica del Comune di Bologna dedicata al Bilancio preventivo, nonché in quella sul Documento Unico di Programmazione (DUP).
ORDINE DEL GIORNO N.312.14/2024
collegato all’Odg 312 – DC/PRO/2024/98
Il Consiglio Comunale di Bologna
Premesso che:
L’articolo 25 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948 stabilisce che ogni individuo ha diritto a uno standard di vita sufficiente per la salute e il benessere proprio e della propria famiglia, comprendente cibo, vestiario, abitazione e cure mediche.
Il Comitato dei Diritti Economici, Sociali e Culturali delle Nazioni Unite, attraverso il Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali (1966), sottolinea l’importanza del diritto all’alimentazione come parte fondamentale dei diritti umani, affermando che gli Stati devono garantire l’accesso ad un’alimentazione adeguata, sicura e culturalmente appropriata per tutti.
L’Agenda Onu 2030 conferma come sia necessario un cambiamento profondo nel sistema mondiale agricolo e alimentare e indica tra gli obiettivi “porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile”.
Le Nazioni Unite hanno dichiarato il 16 ottobre Giornata Mondiale dell’Alimentazione, sottolineando l’importanza di garantire la sicurezza alimentare a livello globale e promuovendo la consapevolezza e l’azione per eliminare la fame e la malnutrizione.
La crescente disuguaglianza economica e sociale ha evidenziato l’urgenza di politiche locali che assicurino il diritto all’alimentazione, per garantire che tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro condizioni socio-economiche, possano accedere a cibo nutriente e adeguato.
In Italia, 6 milioni di persone vivono in povertà assoluta, e cresce l’impoverimento alimentare, dove chi ha risorse rinuncia a un’alimentazione di qualità per priorità diverse, influenzato da fattori come il mercato globalizzato e disturbi alimentari. Questi comportamenti creano squilibri culturali e impatti negativi sulla salute, economia e ambiente, rendendo necessario un intervento per valorizzare il cibo e prevenire situazioni insostenibili per la spesa pubblica.
Premesso inoltre che:
Lo Statuto comunale di Bologna, approvato nel 1991, prevede la promozione della qualità della vita e del benessere della comunità, impegnandosi a prevenire e rimuovere ogni forma di discriminazione e a garantire un equo accesso ai servizi e alle risorse necessarie per il benessere dei cittadini.
Il Comune di Bologna ha approvato l’Atto di Orientamento “obiettivi, principi, riconoscimenti e assi strategici per una Politica Alimentare Urbana e Metropolitana a Bologna” e che i principi fondamentali sui quali si articola la PAUM di Bologna sono: Cittadinanza alimentare (Ius Cibi), Cibo bene comune (in Comune), Democrazia alimentare.
Il Comune di Bologna ha adottato diverse iniziative per il miglioramento delle condizioni di vita e per la protezione dei diritti fondamentali, inclusi programmi di sostegno alimentare per le fasce vulnerabili della popolazione.
Considerato che:
Mediante un avviso pubblico si è costituito il Tavolo della Democrazia Alimentare di Bologna e della Città Metropolitana che condivide e assume tra gli altri l’impegno di adottare il principio del Diritto al Cibo e della Cittadinanza Alimentare
È necessario rafforzare l’impegno del Comune di Bologna nel garantire il diritto all’alimentazione per tutti i cittadini, attraverso l’integrazione di questo diritto nello Statuto comunale, per consolidare e rendere più efficace la tutela dei diritti alimentari.
È opportuno che il Sindaco e la Giunta comunale adottino azioni concrete e proattive per garantire che tutte le persone nel Comune di Bologna possano godere del diritto all’alimentazione, attraverso programmi di sostegno e misure di sensibilizzazione.
Tutto ciò premesso e considerato,
Il Consiglio comunale si impegna:
1. Ad inserire il riconoscimento del diritto al cibo (Ius Cibi) nello Statuto del Comune di Bologna, specificando che tutti i cittadini hanno diritto ad un’alimentazione quantitativamente e qualitativamente adeguata, sicura e culturalmente appropriata, permanente e senza restrizioni, sia direttamente che tramite mezzi economici, indipendentemente dallo stato socio-economico o dall’origine etnica e seguendo criteri di equità economica e sostenibilità ambientale. Il principio dello ius cibi è adottato come mezzo per riconoscere la cittadinanza alimentare ai fini della concreta attuazione dei principi costituzionali collegati all’alimentazione della comunità che, oltre a soddisfare un bisogno primario e fondamentale, ha importanti ricadute sulla salute, l’ambiente, l’economia e la società.
2. A istituire un gruppo di lavoro che si confronta con le varie commissioni per la tutela e la promozione del diritto al cibo (Ius Cibi), con il compito di:
– Monitorare l’accesso e la qualità dei servizi alimentari offerti nel territorio comunale.
– Promuovere e coordinare iniziative per migliorare la sicurezza alimentare, la sostenibilità delle politiche alimentari e l’accessibilità alle produzioni locali.
– Collaborare con gli altri soggetti istituzionali, associazioni e/o consorzi di produttori locali,per sviluppare e implementare programmi di sostegno alimentare per le fasce vulnerabili della popolazione.
Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta:
1. Ad adottare azioni concrete per garantire il diritto all’alimentazione per tutti i cittadini, promuovendo la collaborazione con organizzazioni e associazioni locali. Ciò include l’implementazione di programmi di sostegno alimentare e iniziative di sensibilizzazione sui temi dell’alimentazione e della sicurezza alimentare, con l’obiettivo di migliorare le condizioni alimentari della popolazione. Inoltre, sarà fondamentale garantire la trasparenza e l’efficacia delle politiche alimentari a livello comunale.
2. A promuovere annualmente una Giornata della Sicurezza Alimentare nel Comune di Bologna, per sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza dell’accesso a un’alimentazione adeguata e per condividere le attività.
3. Promuovere una maggiore consapevolezza nelle scelte alimentari, favorendo il consumo di cibo etico che rispetti ambiente, benessere, lavoro e diritti a partire dalle mense scolastiche, dai mercati contadini e all’incentivazione di filiere locali e/o da agricoltura biologica.
F.to: S. Negash (Lepore Sindaco), G. Tarsitano (Lepore Sindaco), F. Cima (Partito Democratico), M. Campaniello (Partito Democratico), C. Ceretti (Partito Democratico), R. Monticelli (Partito Democratico), G. Bernagozzi (Partito Democratico), A. Di Pietro (Partito Democratico), R. Iovine (Partito Democratico), M. Gaigher (Partito Democratico), S. Larghetti (Coalizione Civica).
