Lunedì 13 ottobre 2025 la consigliera comunale PD Antonella Di Pietro è intervenuta ad inizio seduta sul tema “I cinno di Bologna marciano per la pace”.

E’ possibile accedere qui al video dell’intervento di presentazione in aula.

Di seguito il testo dell’intervento

Si è svolta ieri la marcia della pace Perugia-Assisi, l’evento ideato dal filosofo non violento Aldo Capitini che dal 1961 ad oggi viene organizzato per manifestare un appello pacifista e di resistenza a tutte le guerre e alla costruzione di un processo di pace, di giustizia sociale e di rispetto dei diritti umani permanente e reale. Mai come quest’anno l’evento è stato così partecipato. Gli organizzatori parlano di 200mila persone. Moltissime sono le realtà istituzionali e della società civile che vi hanno preso parte e anche a livello metropolitano non è mancata la presenza dei rappresentanti istituzionali locali. Quest’anno anche per Bologna la marcia della pace è stata un’esperienza nuova e di grande rilievo.

Nei mesi scorsi, l’Assessorato alla scuola aveva già annunciato la volontà di accompagnare alla manifestazione la comunità educante di Bologna. Grazie al lavoro di questo periodo, a una raccolta fondi che è stata promossa da Auser Bologna in stretta sinergia con il Comune e grazie alla collaborazione dell’associazione Yoda, delle Cucine popolari, del Portico della pace e di tante realtà che insieme ai cittadini hanno aderito e sostenuto il percorso, da Bologna quest’anno sono partiti 3 pullman che hanno dato l’opportunità di partecipare a oltre 100 persone tra insegnanti, educatori, bambini, ragazzi e ragazze, pedagogiste e famiglie.

Un momento straordinario ben rappresentano dallo striscione a guida del gruppo ” I cinno di Bologna marciano per la pace”. Un’occasione importante che ha permesso anche a tutta la città e a tutti coloro che hanno creduto in questa idea di prendervi parte perché il lavoro di comunità che si è sviluppato attorno al progetto ha consentito anche a chi non poteva esserci fisicamente , di esserci, con il suo gesto, con il pensiero e con la propria vicinanza.

L’esperienza, nata per rafforzare un impegno che la città porta avanti con il Coordinamento Nazionale degli enti locali per la pace ha raggiunto il suo prezioso obbiettivo di porre al centro del percorso di pace il ruolo che l’educazione può giocare nella costruzione di una alleanza stabile tra scuola, famiglie e società.

Ognuno di noi può fare la sua parte, ma mai come oggi è fondamentale un lavoro istituzionale teso a sostenere percorsi intergenerazionali capaci di salvaguardare, trasmettere e praticare i valori della storia, della memoria, della pace, della democrazia e della non violenza.

Ieri molti partecipanti hanno chiesto di proseguire questo percorso e di favorire momenti culturali di approfondimento su questi e altri aspetti internazionali che sempre piu’ toccano il cuore delle coscienze ed è questa la risposta piu’ bella che la giornata di ieri ci ha consegnato.

È inoltre una risposta alle parole gravissime pronunciate dalla Ministra Roccella che purtroppo conferma, con le sue affermazioni sulle “gite ad Auschwitz” e sul fatto che sarebbero state organizzate per incentivare l’antifascismo il tentativo chiaro di una destra al Governo che a poco a poco e in ogni atto prosegue nel suo intento di riscrivere la storia