Lunedì 8 settembre 2025 la consigliera comunale PD Antonella Di Pietro intervenuta ad inizio seduta sul tema “Gaza, ‘FERMIAMO LA BARBARIE’ “.

E’ possibile accedere qui al video dell’intervento di presentazione in aula.

Di seguito il testo dell’intervento in aula.

E’ nostro dovere continuare a tenere alta l’attenzione sulla terribile tragedia che dopo il 7 ottobre 2023 si sta consumando da quasi due anni a Gaza e in Cisgiordania, contro il popolo palestinese. Un massacro di civili e una vera pulizia etnica senza precedenti, che ad oggi ha superato i 60.000 morti ufficiali (più di centomila secondo le stime delle organizzazioni umanitarie) di cui 20mila bambini e 278 giornalisti.

Una popolazione costretta in una prigione a cielo aperto, sotto bombe e attacchi continui, a cui è stato imposto anche il blocco degli aiuti umanitari e la possibilità di sfamarsi e nutrirsi, dove aumentano di giorno in giorno i morti per fame. A livello Internazionale purtroppo, malgrado questo bagno di sangue orribile non c’è stata finora nessuna azione politica concreta per interrompere il massacro di un popolo, per sanzionare e isolare Israele, per il cessate il fuoco.

Netanyahu, su cui pende un mandato di cattura per crimini di guerra e contro l’umanità, emesso dalla corte penale Internazionale e che è stato condannato in queste ore dall’Alta corte di Israele per disumanità nei confronti dei detenuti che non nutre di proposito per farli morire, continua impunito nel suo intento di radere al suolo Gaza e di costringere i suoi due milioni di abitanti, considerati tutti al pari dei terroristi, ad andarsene o ad essere deportati. Lo fa con l’aiuto di Trump e degli Usa e nell’inerzia complice di una politica Internazionale e europea che non riesce neanche a mettersi d’accordo su minime sanzioni contro Israele.

Quanto sta avvenendo è una violazione palese del diritto internazionale e dei valori fondamentali di democrazia, giustizia e libertà e chi sta ai vertici dei governi dovrebbe agire. Ancora una volta a rompere il silenzio e a colmare il vuoto dovuto all’immobilismo della politica è la società civile che da tempo si adopera per denunciare questo sterminio e con azioni concrete. Cito le tantissimi manifestazioni che si sono e che si stanno tuttora realizzando, come da noi, nelle diverse piazze d’Italia e del mondo.

Cito la recente manifestazione a piazza Nettuno di giovedì scorso con 4000 partecipanti e la manifestazione nazionale promossa dalla CGIL e tantissime realtà ” FERMIAMO LA BARBARIE” che si è svolta sabato mattina a Marzabotto e per cui non è mai mancata la presenza del Comune di Bologna. Cito la Global Sumud Flotilla, questa grande mobilitazione umanitaria e non violenta che è è stata organizzata per rompere il blocco degli aiuti, per sfamare e aiutare le vittime palestinesi. Un’ operazione che ha coinvolto 44 delegazioni di paesi e che ha visto imbarcarsi artisti, giornalisti, operatori, rappresentanti, attivisti e parlamentari tra cui Annalisa Corrado che sabato è intervenuta telefonicamente a Marzabotto e Yassine Lafram, rappresentante della comunità Islamica e anche lui presente a Marzabotto.

A tutti loro va il nostro più grande abbraccio e sostegno costante. I governi, a partire da quello italiano, terzo paese nella classifica che vende armi a Israele, anziché minimizzare dovrebbero seguire questa operazione con la massima attenzione, perché Netanyahu ha dichiarato che verranno trattati come terroristi. Dovrebbero perlomeno sforzarsi di riconoscere un’operazione che ricolloca al centro il valore imprescindibile di una società civile che da sempre si adopera per la pace, la non violenza, la giustizia sociale e i diritti umani, dovrebbero iniziare ad agire con senso di responsabilità e fermare questa barbarie.

Come città, in virtù di una storia e di un lavoro costante che la nostra amministrazione porta avanti, per la pace, la non violenza e contro la violazione dei diritti umani, continueremo a fare la nostra parte con iniziative, presenze e partecipazione attiva a tutti gli eventi che si stanno moltiplicando.