Venerdì 20 dicembre 2024 il Consiglio comunale di Bologna ha approvato l’ordine del giorno 312.18 su ‘Andamento e sviluppi dell’amministrazione condivisa e delle Case di Quartiere’, presentato dalla consigliera comunale PD Antonella Di Pietro e firmato, tra l’altro, dalle consigliere e dai consiglieri comunali PD Mery De Martino, Michele Campaniello, Giorgia De Giacomi, Giulia Bernagozzi, Loretta Bittini, Cristina Ceretti, Franco Cima, Roberto Fattori, Maurizio Gaigher, Roberto Iovine, Claudio Mazzanti, Rita Monticelli, Vincenzo Naldi, Marco Piazza, Mattia Santori, Roberta Toschi.
Di seguito il testo dell’ordine del giorno 312.18 approvato e il testo di presentazione in aula.
Tramite link ed in allegato è disponibile il comunicato stampa del Comune in merito alle votazioni della delibera relativa al DUP ed agli ordini del giorno approvati.
Una pagina specifica del nostro sito è invece dedicata a tutti gli ordini del giorno proposti dai consiglieri comunali PD collegati al Dup e al Bilancio 2025-2027 ed approvati.
Tutta la documentazione del Bilancio sarà a breve disponibile nella pagina specifica del Comune di Bologna dedicata al Bilancio preventivo, nonché in quella sul Documento Unico di Programmazione (DUP).
ORDINE DEL GIORNO N. 312.18/2024
collegato all’Odg 3121 – DC/PRO/2024/114
Il Consiglio Comunale di Bologna
Premesso che:
– Il comune di Bologna ha avviato nel corso del mandato un percorso di amministrazione condivisa per consolidare risposte più efficaci ai nuovi bisogni emergenti;
– accanto al percorso di amministrazione condivisa è in atto un lavoro che in prospettiva, vede nelle case di quartiere il fulcro di un processo finalizzato a consolidare politiche socio sanitarie di prevenzione e contrasto delle fragilità da collegare alle case di comunità, alle micro aree e ai servizi di prossimità presenti;
– le case di quartiere nascono per consolidare presidi diffusi e luoghi di prossimità con un’offerta socio culturale volta a orientare e a coinvolgere la cittadinanza, associazioni, gruppi di cittadini e generazioni,
– le case di quartiere nascono per dare una risposta inclusiva e collaborativa alla costruzione di politiche intergenerazionali e interculturali finalizzate a promuovere la solidarietà e la collaborazione con realtà e rappresentano i luoghi di rigenerazione in cui le politiche per l’invecchiamento attivo promosse dai tradizionali centri per anziani si intrecciano con l’esigenza di accompagnare processi sociali che possano rispondere a bisogni nascosti, creando opportunità e alleanze territoriali.
Considerato che:
– Le nuove sfide delle politiche di welfare pongono al centro la transizione digitale e il contrasto al digital divide e in tal senso sono diverse le progettualità che si stanno sviluppando , a partire da Digitale facile, nelle Case di Quartiere;
– le strategie e le azioni messe in campo dall’amministrazione comunale mirano a favorire nella città una rete collaborativa di realtà con cui consolidare processi e progetti che rispondano in maniera tempestiva e adeguata alle necessità delle comunità più fragili attraverso politiche di prossimità che possano favorire, tra i cittadini e le cittadine, la creazione di reti di mutualismo;
– è stata sviluppato in un’azione di formazione rivolta alle realtà del terzo settore e operatori pubblici per affinare competenze e consolidare il processo di cambiamento in atto;
– é fondamentale accompagnare un processo in atto che vede l’intrecciarsi di più strategie e azioni che nel contesto sociale e comunitario ha l’obbiettivo di dare compimento a un apporto integrato tra pubblico, Terzo settore e privato sociale, fondato in larghissima parte sul puro volontariato.
Tutto ciò premesso e considerato,
invita il Sindaco e la Giunta
– A dare rilievo al comitato di impulso e monitoraggio dell’amministrazione condivisa attivato nell’ambito dell’amministrazione condivisa, dove siedono Case di Quartiere e rappresentanze del terzo settore e del mondo del volontariato, per consolidare un modello di monitoraggio e valutazione al fine di accompagnare un processo di cambiamento in atto e verificare l’impatto di una strategia integrata che si sta sviluppando a Bologna nell’ottica di favorire la promozione di città eque, sostenibili e accessibili;
– a realizzare annualmente un rapporto pubblico in cui illustrare i risultati raggiunti e le sfide da perseguire;
– a rendere la formazione nell’amministrazione condivisa un’azione permanente di accompagnamento.
F.to: A. Di Pietro (Partito Democratico), M. De Martino (Partito Democratico), M. Campaniello (Partito Democratico), G. De Giacomi (Partito Democratico), G. Bernagozzi (Partito Democratico), L. Bittini (Partito Democratico), C. Ceretti (Partito Democratico), F. Cima (Partito Democratico), R. Fattori (Partito Democratico), M. Gaigher (Partito Democratico), R. Iovine (Partito Democratico), C. Mazzanti (Partito Democratico), R. Monticelli (Partito Democratico), V. Naldi (Partito Democratico), M. Piazza (Partito Democratico), M. Santori (Partito Democratico), R. Toschi (Partito Democratico).
