Lunedì 31 marzo 2025 il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno presentato dalla consigliera comunale PD Giulia Bernagozzi in occasione del suo inizio seduta dal titolo “Il futuro delle donne in Italia e nel mondo”.
L’ordine del giorno invita a valorizzare la ricorrenza dell’80° anniversario del voto alle donne; ad aderire alla campagna “Safe Place for Women”, rafforzando l’impegno istituzionale nella tutela e promozione dei diritti delle donne; “a sostenere il progetto di una Conferenza Internazionale delle Donne e per la Pace come strumento di promozione e consolidamento di una cultura della parità e della non violenza, favorendo una società più equa, inclusiva e orientata verso la pace e difesa dei diritti umani”.
L’ordine del giorno è firmato in particolare dalle consigliere e dai consiglieri PD Mery De Martino, Rita Monticelli, Cristina Ceretti, Antonella Di Pietro, Claudio Mazzanti, Roberto Iovine, Loretta Bittini, Maurizio Gaigher, Roberta Toschi, Marco Piazza, Franco Cima.
E’ possibile accedere qui al video dell’intervento di inizio seduta e qui la presentazione dell’ordine del giorno in aula.
Il Consiglio comunale di Bologna
Premesso che
Tra il 2025 e il 2026 ricorre l’80esimo anniversario del suffragio universale in Italia, completato tra il 1945 ed il 1946 con il riconoscimento dell’elettorato attivo e passivo delle donne, che sancì il primo voto delle italiane nelle prime elezioni amministrative del 1946 e successivamente il voto di tutte le italiane per il referendum istituzionale del 1946. Si tratta di un anniversario di grande importanza perché ricorda un momento storico di grande emancipazione e rappresenta una pietra miliare nel percorso verso la piena partecipazione civile e politica delle donne, dopo il secondo conflitto mondiale, aprendo una fase storica tra la partecipazione delle donne alla stesura della Costituzione fino all’emanazione di diverse Leggi ancora oggi in vigore e di riferimento per l’emancipazione e i diritti delle donne.
Sottolineato come
I conflitti mondiali hanno lasciato in eredità profonde cicatrici e insegnamenti sul valore della pace, evidenziando come la protezione dei diritti umani, e in particolare dei diritti delle donne, rappresenti una priorità fondamentale, anche se sono ancora oggi minacciati da violenze, discriminazioni ed ingiustizie. In un mondo segnato da conflitti, discriminazioni e violenze di ogni tipo è necessario porre attenzione alla condizione femminile, ricordando che la violenza di genere, in tutte le sue forme, non conosce confini né barriere ideologiche in quanto violazione trasversale dei diritti umani che travolge milioni di donne e ragazze, a partire dalle zone di conflitto, dove la guerra e le sue atrocità si abbattono con maggiore intensità sulle popolazioni più vulnerabili.
è in questo contesto che nasce con grande senso di urgenza l’idea di avviare un percorso per la costruzione di una Conferenza Internazionale delle Donne e per la Pace, che possa rafforzare il dialogo tra i popoli contro la logica del più forte, dare voce a chi è oppresso partendo dalla popolazione civile e dalle donne che subiscono violenze sui loro corpi, vedono le loro voci silenziate e le loro identità cancellate.
Evidenziato che
La condizione attuale delle donne, sia a livello globale che sul territorio nazionale, pur registrando progressi significativi, evidenzia ancora sfide importanti in tema di pari opportunità, sicurezza e riconoscimento sociale. All’interno del Comitato delle regioni (CdR),è stata lanciata l’iniziativa “Safe Place for Women” (Luogo sicuro per le donne), volta a contrastare ogni forma di discriminazione di genere e a tutelare le vittime di violenza, dato nell’Unione europea il 31 % delle donne ha subito violenze fisiche ed il 5 % è stato vittima di stupro; circa 50 donne perdono la vita ogni settimana a causa della violenza di genere e il 43 % delle donne ha subito una qualche forma di violenza psicologica da parte del partner, sapendo che si stima che i casi effettivi di violenza di genere siano assai più numerosi di quelli denunciati;
l’iniziativa “Safe Place for Women” è volta a tradurre in azioni concrete il principio di radicale contrasto della violenza contro le donne e si esplica in azioni di vario tipo: sensibilizzare attraverso campagne di comunicazione, programmi educativi e formativi o presentazioni nelle scuole e nelle università, vietare la pubblicità sessista, aprire centri di accoglienza per le vittime di violenza, ripensare la progettazione complessiva delle città,
garantendo spazi sicuri e di sostegno per le donne, promuovendo politiche attive contro ogni forma di violenza e a favore della parità di genere.
Tutto ciò premesso si invita Sindaco/a e Giunta
A valorizzare la ricorrenza dell’80° anniversario del voto femminile organizzando mostre tematiche che illustrino il percorso storico dell’emancipazione femminile e le lotte per il riconoscimento dei diritti delle donne; promuovendo iniziative pubbliche, incontri e dibattiti che favoriscano la sensibilizzazione della cittadinanza sul valore della parità di genere; avviando collaborazioni con istituti scolastici per realizzare programmi educativi e laboratori dedicati alla storia del diritto di voto alle donne e alle sfide contemporanee;
Ad aderire come Comune alla campagna “Safe Place for Women”, integrando le proprie politiche e rafforzando l’impegno istituzionale del Comune di Bologna nella tutela e promozione dei diritti delle donne. A sostenere il progetto di una Conferenza Internazionale delle Donne e per la Pace come strumento di promozione e consolidamento di una cultura della parità e della non violenza, favorendo una società più equa, inclusiva e orientata verso la pace e difesa dei diritti umani.
f.to.: G. Bernagozzi, M. De Martino, R. Monticelli, C. Ceretti, A. Di Pietro, C. Mazzanti, R. Iovine, L. Bittini, M. Gaigher, R. Toschi, M. Piazza, F. Cima.