Di seguito la domanda di attualità della consigliera comunale Mery De Martino.
Bologna, 21 Settembre 2023
Al Signor Sindaco
del Comune di Bologna
La sottoscritta Mery De Martino Consigliera Comunale del Gruppo consiliare del Partito Democratico, presenta la seguente domanda di attualità ai sensi dell’art. 58 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale, per la seduta di Question time del 22 Settembre 2023, in merito agli articoli apparsi sulla stampa locale relativi all’ Istituto Penitenziario minorile del Pratello e l’ ultimo avvenimento del minore evaso;
Premesso che
– Da ormai due anni, ovvero dall’apertura del secondo piano dell’IPM del Pratello, la presenza dei detenuti è raddoppiata con picchi di sovraffollamento dovuti all’attesa di nuovi trasferimenti nonostante gli evidenti limiti strutturali dell’edificio;
– in questi due anni, all’aumento dei detenuti non è seguito alcun aumento del personale né nell’ambito educativo né in quello penitenziario;
– in particolare, per quanto riguarda il personale penitenziario, in questi due anni sono arrivate presso l’IPM alcune nuove unità. Tuttavia, a questi nuovi arrivi sono sempre seguiti anche nuovi trasferimenti da parte di unità già presenti producendo nei fatti una somma zero, quando non un’ulteriore diminuzione del personale presente;
– recentemente è stato reso noto il trasferimento dall’IPM di altri 10 agenti di polizia penitenziaria senza che siano stati già previsti dei nuovi arrivi;
– con la legge di bilancio 2023 sono stati previsti enormi tagli al finanziamento delle carceri, sia per adulti che per minori.
Premesso inoltre che:
-l’amministrazione comunale, seppur non competente in materia, ha sempre seguito da vicino le vicende che riguardano l’IPM di Bologna considerando i minori lì presenti parte della nostra comunità cittadina e il loro recupero e reinserimento positivo nella società, missione principale per qualsiasi Istituzione a ogni
livello;
– numerose sono state le udienze conoscitive richieste da questo consiglio comunale in merito alla situazione dell’IPM. Non ultime ci sono state anche due visite in loco, da parte del Sindaco e dell’assessore Rizzo Nervo e da parte di alcuni consiglieri comunali (la sottoscritta, Campaniello, Santori, Tarsitano,Negash, Begaj);
– Di recente il Sindaco Matteo Lepore ha scritto anche una lettera al ministro Nordio, rendendosi disponibile a lavorare insieme per affrontare la problematica delle carceri minorili che, seppur in modi diversi, riguarda tutti gli istituti penitenziari (minorili e non) del paese e non solo l’IPM del Pratello;
Considerato che:
– Ad oggi non risultano in atto misure realmente risolutive per la situazione delle carceri minorili, se non l’approvazione di un decreto volto solo ad inasprire ancora le pene per alcune tipologie di reato;
Considerato inoltre che:
– la situazione all’IPM di Bologna è ormai del tutto insostenibile per il personale che ci lavora e per i detenuti presenti che in queste condizioni non potranno avere pienamente accesso a percorsi di reale recupero e reinserimento;
– E’ del 20 settembre la notizia dell’evasione di un detenuto dall’IPM del Pratello mentre gli altri detenuti minorenni si stavano recando ai passeggi e gli agenti controllavano l’ afflusso;
– Come denunciato dalla UilPa questo ultimo episodio dimostra ancora una volta le “grosse pecche strutturali dell’IPM bolognese” e come “il personale sia sotto dimensionato e stanco, al contrario della popolazione detenuta, che aumenta sempre più”. Aggiungendo, infine, che quot;anche le ultime misure in materia di contrasto alle baby gang; non sembrano affatto risolutive rispetto alla gestione e all’ operatività del circuito detentivo minorile.
Tutto ciò premesso e considerato,
chiede al Sindaco e alla Giunta:
– Una valutazione politico-amministrativa sulla situazione dell’IPM del Pratello anche alla luce dei recenti avvenimenti e, in generale, sulla situazione delle carceri minorili che riguardano da vicino le amministrazioni comunali e le comunità cittadine;
– Se sono in corso valutazioni in merito a possibili azioni che anche l’amministrazione comunale potrebbe mettere in campo per sollevare almeno in parte il carico sul personale dipendente e andare in contro alle esigenze dei ragazzi detenuti, come il trasferimento di uno o due educatori
presso l’IPM o il sostegno ad associazioni pronte a portare nuove attività presso l’IPM (sul modello di quanto recentemente avviato per la Dozza dal Quartiere Navile). Tutto ciò nella consapevolezza che la competenza è in capo ad altra autorità e che nessuna soluzione portata avanti da un Comune, con risorse limitate, potrà mai essere risolutiva di una problematica strutturale e di rilevanza nazionale per la quale sarebbe necessario un intervento deciso del Governo in netta controtendenza rispetto a quanto visto fino ad ora.
La Consigliera
Mery De Martino
