Di seguito la domanda di attualità da parte della consigliera Mery De Martino

Bologna, 10 Aprile 2025
Al Signor Sindaco
del Comune di Bologna

La sottoscritta Consigliera Comunale Mery De Martino  presenta domanda di attualità ai sensi dell’art. 58 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale – seduta di Question Time del 11 Aprile 2025,

in relazione agli articoli apparsi sulla stampa locale in merito alla sezione distaccata dell’Ipm del Pratello costituitasi presso il carcere per adulti “Rocco D’Amato”.

Considerato che:
-Lunedì 7 aprile una delegazione si è recata in visita presso la sezione distaccata dell’ipm del Pratello costituitasi presso il carcere per adulti “Rocco D’Amato”.
-dalla visita è emerso che dopo due settimane di permanenza presso la struttura detentiva, non sono ancora partite attività formative ed educative in maniera strutturata
-il risultato è che i giovani adulti hanno condiviso con la delegazione un estremo disagio dovuto all’eccessivo tempo morto, alla condizione della struttura (celle troppo piccole e spazi comuni ancora spogli di qualsiasi tipo di arredo, fatta eccezione per una piccola aula con 5/6 banchi e una lavagna), alla scarsa qualità del cibo, all’acqua fredda nelle celle (quella calda è presente solo nelle docce), al poco tempo a disposizione per effettuare videochiamate con le famiglie che si trovano fuori Bologna e che sono la maggior parte. Disagio che rischia di rivelarsi esplosivo se a stretto giro non partiranno le attività formative promesse motivo per il quale molti dei giovani adulti oggi presenti avevano accettato volontariamente il trasferimento, restando poi profondamente delusi.

Considerato inoltre che:
– L’obiettivo dichiarato del ministero è di arrivare a 50 giovani detenuti presso la nuova sezione della Dozza ma non è ancora noto se a ciò seguirà un effettivo e proporzionale aumento del personale dedicato;
– ad oggi presso la sezione si trovano 21 giovani detenuti e non è ancora noto se i trasferimenti verranno interrotti finché non saranno partite le attività e non è stata sciolta la riserva su nuovo personale in arrivo.

Ricordato che:
– I 21 giovani adulti presenti ad oggi presso la Dozza provengono da diversi ipm di tutto il territorio nazionale il che significa che nessuno degli ipm di provenienza ha visto risolto il proprio problema interno di sovraffollamento dal momento che solo poche unità sono state trasferite;
– a 18 o 20 anni, età media dei 21 ragazzi ad oggi presenti,  ogni giorno che passa senza attività è un giorno sprecato che alimenta frustrazione e rabbia senza pensare che due settimane per chi vive fuori dalle sbarre non sono minimamente paragonabili a due settimane per chi vive dentro a un istituto detentivo, specie se in età così giovane;
– il personale penitenziario in loco sta facendo il massimo sforzo ma chi dal Dipartimento ministeriale di giustizia ha dato il via a questa operazione avrebbe dovuto assicurarsi che i trasferimenti avvenissero una volta che la struttura sarebbe stata effettivamente nelle condizioni di accoglierli e non il contrario come è avvenuto.

chiede al Sindaco e alla Giunta

– una valutazione politico amministrativa della vicenda e un quadro delle attività che come Comune possono essere messe in campo a supporto di questa grave situazione, ricordata la competenza esclusivamente ministeriale sulla questione.

La Consigliera

Mery De Martino