Lunedì 17 novembre 2025 la consigliera comunale PD Antonella Di Pietro è intervenuta ad inizio seduta sul tema “Ancora tensioni al carcere Dozza”.

E’ possibile accedere qui al video dell’intervento di presentazione in aula.

Di seguito il testo dell’intervento

Come Partito Democratico di Bologna questa mattina siamo andati in visita alla Casa circondariale Rocco D’Amato con una delegazione parlamentare e regionale per approfondire la situazione che continua ad essere drammatica e sempre più insostenibile. Da diversi giorni si susseguono tensioni, disordini e reazioni da parte dei detenuti che alimentano lo stato di angoscia, sconforto e malessere già presente nel contesto. Ieri un altro tentato suicidio si è verificato presso l’infermeria. Non è accettabile che tutto ciò avvenga nel silenzio più totale di un Governo che dovrebbe e potrebbe agire per porvi rimedio. Il malessere presente è dato dai problemi sociali e di natura criminale ed è il momento di agire in maniera integrata per portare soluzioni adeguate, superando le restrizioni con il territorio che il Governo ha imposto e che stanno trasformando le carceri in luoghi più poveri e isolati. I nostri parlamentari depositeranno anche un ‘interrogazione perché è il momento di far emergere le reali cause dei disagi e la politica tutta deve intervenire.

Il carcere della Dozza è lo specchio di un sistema che in Italia non regge più. Strutture degradate, assenza di investimenti per servizi sociali e sanitari, sovraffollamento e nuovi arrivi, mancati investimenti su personale e restrizioni su misure alternative stanno rendendo le condizioni dei contesti penitenziari inaccettabili e si stanno violando i principi costituzionali della pena. Dobbiamo agire prima che la situazione diventi irreversibile.

In quelle strutture manca tutto e abbiamo il dovere di agire per superare lo stato di disperazione diffuso tra detenuti e personale che sta solo alzando la recidiva. Gli enti locali vanno sostenuti e non ostacolati.

La liberazione anticipata speciale per i meritevoli in questo momento consentirebbe di alleggerire il numeri di detenuti e per questo andrebbe adottata.

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