Lunedì 3 novembre 2025 il Consiglio comunale di Bologna ha approvato un ordine del giorno, emendato in aula, per chiedere al Parlamento e al Governo la cancellazione del tetto del 5×1000 in maniera strutturale.
L’ordine del giorno è stato firmato dalle consigliere e dai consiglieri comunali PD Antonella Di Pietro, Franco Cima, Roberto Fattori, Cristina Ceretti, Franco Cima, Giorgia De Giacomi, Roberto Iovine, Rita Monticelli, Isabella Angiuli, Loretta Bittini, Claudio Mazzanti, Maurizio Gaigher, Maraco Piazza e dai gruppi consiliari Anche tu conti, Lepore Sindaco e Coalizione Civica.

E’ possibile accedere qui alla discussione in aula e qui al video della dichiarazione di voto del Gruppo PD in aula.
Online ed in allegato è disponibile il relativo comunicato stampa.
Di seguito il testo dell’ordine del giorno approvato in aula.
Ordine del giorno “Cancelliamo il tetto del 5×1000”
Il Consiglio Comunale di Bologna
Premesso che:
La rivista Vita, insieme a 67 organizzazioni fra le piu’ rappresentative del Terzo settore e molte delle quali aderenti al suo comitato editoriale ha promosso una campagna e un appello al Parlamento e Governo per la cancellazione del tetto del 5 per mille denominata “ 5 per mille ma per davvero” nel 2024 sono stati 18 milioni (700.000 in più del 2023) gli italiani che hanno scelto di destinare una quota della propria IRPEF a Enti del Terzo Settore, alla ricerca scientifica sanitaria, alle Università, alle attività sociali dei comuni, alle associazioni sportive dilettantistiche, alla tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici e agli enti gestori delle aree protette, non tutto il 5 per mille destinato dai contribuenti ai potenziali aventi diritto va interamente ai destinatari prescelti, riducendolo al 4,3 per mille
Rilevato che:
la legge fissa un tetto a 525 milioni di euro: sempre nel 2024 il tetto è stato sforato di 80 milioni (quasi il 15%) ed è facile prevedere che la quota sarà sempre maggiore di anno in anno.
che garantire il legame tra fiscalità e partecipazione civica è un obiettivo di coesione sociale.
Rilevato altresì che,
le risorse destinate al terzo settore non si qualificano come spesa pubblica ma come investimento: per ogni euro investito nel terzo settore si ha un ritorno di 4 euro in progetti per la collettività,
ricordato che,
in Senato e in Parlamento sono state presentate proposte di legge e sono in corso emendamenti per cancellare il tetto e restituire ai contribuenti italiani il diritto di destinare le opzioni effettivamente espresse agli enti del terzo settore che con grande fatica svolgono progetti di grande utilità sociale, talvolta supplendo alle carenze delle Istituzioni nell’erogazione di servizi pubblici, il Consiglio dei Ministri nella manovra di Bilancio ha proposto di innalzare il tetto del 5 x mille per il terzo settore di circa 80 milioni di euro, pari al superamento del tetto legale per le destinazioni dei contributi dell’anno in corso, i rappresentanti della campagna hanno accolto con favore l’inserimento dell’incremento del tetto del 5 per mille in Legge di Bilancio, i rappresentanti della campagna hanno ribadito l’importanza di una collaborazione istituzionale per eliminare il tetto che impedisce la distribuzione di tutte le risorse destinate al 5 per mille
Invita il Sindaco e la Giunta:
– a chiedere al Parlamento ed al Governo la cancellazione del tetto del 5×1000 in maniera strutturale anche per gli anni successivi;
– a proseguire il percorso in atto con il terzo settore per la definizione di processi e strumenti condivisi collegati anche agli obblighi e le norme previsti dalla riforma del terzo settore;
– a promuovere una campagna di conoscenza e di sensibilizzazione sul 5×1000, finalizzata a informare i cittadini sull’utilizzo di tale strumento e sul suo impatto sul territorio comunale.
f.to.: F. Diaco (Anche Tu Conti), M. C. Manca (Anche Tu conti), A. Di Pietro (Partito Democratico), F. Cima(Partito Democratico) R. Fattori (Partito Democratico), C. Ceretti (Partito Democratico), G. De Giacomi (Partito Democratico), R. Iovine (Partito Democratico), R. Monticelli (Partito Democratico), I. Angiuli (Partito Democratico), L. Bittini (Partito Democratico), C. Mazzanti (Partito Democratico), M. Gaigher (Partito Democratico), M. Piazza (Partito Democratico), S. Negash (Lepore Sindaco), G. Tarsitano (Lepore Sindaco), D. Begaj (Coalizione Civica), S. Larghetti (Coalizione Civica), P. Marcasciano (Coalizione Civica).
