Nella seduta di lunedì 10 novembre 2025 Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno, presentato dal consigliere comunale PD Maurizio Gaigher per chiedere alla Regione Emilia-Romagna di prendere le distanze dalla proposta di compartecipazione delle Regioni al gettito erariale derivante dal gioco d’azzardo.

L’ordine del giorno è stato inoltre firmato dalle consigliere e dai consiglieri comunali PD Giorgia De Giacomi, Cristina Ceretti, Roberto Iovine, Roberta Toschi, Antonella Di Pietro, Giulia Bernagozzi, Vincenzo Naldi, Rita Monticelli, Isabella Angiuli, Marco PiazzaFranco CimaRoberto FattoriClaudio MazzantiMattia SantoriLoretta Bittini, nonché i consiglieri dei gruppi consigliari Coalizione civica, Lista Lepore e Anche Tu Conti.

Ordine del Giorno per chiedere alla Regione Emilia-Romagna di prendere le distanze dalla proposta di compartecipazione delle Regioni al gettito erariale derivante dal gioco d’azzardo.

IL CONSIGLIO COMUNALE DI BOLOGNA

PREMESSO CHE:

il gioco d’azzardo, pur essendo un’attività legale, genera gravi conseguenze sociali, sanitarie ed economiche, creando dipendenza e impoverimento nelle persone e nelle famiglie più fragili;
L’importo del giocato in azzardo in Italia nel 2024 ha raggiunto la mirabolante cifra di 157,5 miliardi di euro (circa il 7,5% del PIL), superando ampiamente il valore del Fondo Sanitario Nazionale (138 miliardi) e arrivando a valere il 93% della spesa alimentare del nostro paese;
L’Italia è prima in Europa e terza al mondo per giocato pro capite e se parametriamo il giocato pro capite con gli stipendi medi diventa prima al mondo;
E’ in corso in Parlamento l’iter di approvazione della legge di riordino del settore azzardo fisico che, nelle proposte fino ad ora presentate, toglie agli EELL qualsiasi possibilità di intervenire per ridurre o contrastare l’offerta di gioco andando a superare tutte le normative regionali e le ordinanze sindacali attualmente in essere, vanificando così tutto il lavoro e l’impegno di quegli Enti virtuosi che si sono impegnati per arginare questo fenomeno;
La Regione Emilia-Romagna è intervenuta per arginare il fenomeno con la L.R. 15/2013 s.m.i., introducendo, tra le altre misure di contenimento, anche le distanze dai luoghi sensibili;
i Comuni e la Regione Emilia-Romagna hanno negli anni adottato politiche e azioni concrete per la prevenzione e il contrasto al gioco d’azzardo patologico, sostenendo progetti di sensibilizzazione, regolamentazione degli orari delle sale e tutela dei luoghi sensibili;
il contrasto al gioco d’azzardo rappresenta un impegno di salute pubblica e di coesione sociale, riconosciuto anche dal Piano Regionale della Prevenzione e dal Piano Sociale e Sanitario Regionale;

CONSIDERATO CHE:

in sede di Conferenza Unificata, alcune Regioni hanno avanzato la proposta di compartecipare al gettito erariale derivante dal gioco d’azzardo;
tale proposta, se accolta, determinerebbe una distorsione pericolosa nelle politiche di prevenzione e contrasto, poiché le entrate derivanti dal gioco d’azzardo diventerebbero una fonte di finanziamento diretta dei bilanci regionali;
ciò comporterebbe una contraddizione strutturale: ridurre l’azzardo sui territori significherebbe ridurre le entrate regionali, rendendo di fatto incompatibili le politiche di tutela della salute e di contrasto alle dipendenze con gli interessi di bilancio;
la dipendenza economica dalle entrate del gioco è già oggi un problema per il bilancio dello Stato, che fatica a promuovere misure restrittive verso il settore proprio a causa del peso delle entrate erariali;

RITENUTO CHE:

la Regione Emilia-Romagna, che si è sempre distinta per le sue politiche di prevenzione e contrasto all’azzardo, debba chiedere di mantenere la propria autonomia sul tema che l’attuale formulazione della legge di riordino azzera;
la Regione Emilia-Romagna non possa e non debba legare le proprie risorse finanziarie a un fenomeno che genera sofferenza, indebitamento e disgregazione sociale e si schieri quindi contro l’idea di compartecipazione al gettito erariale sull’azzardo, conoscendo la pericolosità di questo perverso meccanismo;
è invece necessario continuare a sostenere un modello di sviluppo basato sulla salute, sull’educazione e sulla responsabilità, non sul profitto derivante da comportamenti patologici;

TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO, IL CONSIGLIO COMUNALE

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA:

  • a esprimere pubblicamente la contrarietà del Comune di Bologna alla proposta di compartecipazione delle Regioni al gettito erariale derivante dal gioco d’azzardo e all’attuale formulazione della legge di riordino dell’azzardo fisico;
  • a trasmettere il presente Ordine del Giorno al Presidente della Regione Emilia-Romagna, al Presidente dell’Assemblea Legislativa Regionale e ai Capigruppo dell’Assemblea, affinché la Regione prenda le distanze da tali proposte in sede di confronto istituzionale e in Conferenza delle Regioni;
  • a sollecitare la Regione Emilia-Romagna a proseguire e rafforzare le politiche di prevenzione, informazione e contrasto al gioco d’azzardo, in coerenza con i principi di tutela della salute e della dignità delle persone come prevsito dalla L.R. 5/2013 s.m.i.;
  • a coinvolgere i Comuni del territorio metropolitano e dell’Emilia-Romagna nella sottoscrizione di un documento unitario di opposizione alla compartecipazione regionale al gettito erariale da gioco d’azzardo e di contrarietà all’attuale formulazione della legge di riordino del settore azzardo fisico.

f.to.: M. Gaigher (Partito Democratico), G. De Giacomi (Partito Democratico), C. Ceretti (Partito Democratico), R. Iovine (Partito Democratico), R. Toschi (Partito Democratico), A. Di Pietro (Partito Democratico), G. Bernagozzi (Partito Democratico), V. Naldi (Partito Democratico), R. Monticelli (Partito Democratico),  I. Angiuli (Partito Democratico), M. Piazza (Partito Democratico), F. Cima (Partito Democratico), R. Fattori (Partito Democratico), C. Mazzanti (Partito Democratico), M. Santori (Partito Democratico), L. Bittini (Partito Democratico), Detjon Begaj, Simona Larghetti, Porpora Marcasciano, Siid Negash, Giacomo Tarsitano, Filippo Diaco, M. Caterina Manca (Anche Tu Conti).