Lunedì 29 settembre 2025 il Consiglio comunale di Bologna ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno per prevedere la presenza di fasciatoi in tutti i luoghi della cultura e negli uffici comunali aperti al pubblico, presentato dalla consigliera comunale PD Cristina Ceretti.

E’ possibile accedere qui al video degli interventi di discussione dell’ordine del giorno in aula.

Online ed in allegato è disponibile il relativo comunicato stampa.

Di seguito il testo dell’ordine del giorno approvato in aula.

IL CONSIGLIO COMUNALE DI BOLOGNA

PREMESSO CHE

Il periodo che va dalla nascita ai primi sei anni di vita di un bambino o di una bambina è generalmente considerato un periodo ad alta sensibilità per quanto riguarda gli effetti cognitivi, psicologici, comportamentali e relazionali della cura.
Il ruolo dei genitori nel periodo dei primissimi anni di vita è cruciale, sia perché i bambini e le bambine trascorrono la maggior parte del loro tempo assieme ai genitori, sia perché la genitorialità è relativamente semplice e naturale come effetto di un atto fisico, ma estremamente complessa come esercizio di una relazione che pur variando nel tempo, resta costante per tutta la vita: una relazione non soltanto tra genitore e figlio, ma tra famiglia e città.
Sostenere i genitori è la via maestra per migliorare l’ambiente di vita di bambini e bambine e lo si fa
1) rafforzando il legame genitore-figlio;
2) dando la possibilità ai genitori di proseguire una vita di relazione oltre le mura domestiche.

CONSIDERATO CHE

È importante:
1) ridurre l’isolamento dei genitori, accompagnandoli e sostenendoli nel percorso nuovo e complesso della condivisione della cura del bambino/a e dell’organizzazione della vita familiare.
2) esercitare un’azione di “decompressione” sui bisogni primari anche attraverso l’attivazione di misure molto semplici di sostegno genitoriale.

SOTTOLINEATO CHE

La battaglia per i diritti e per l’inclusione può passare anche da un fasciatoio messo nel posto giusto.
Siamo abituati a trovare i fasciatoi, quando ci sono, solo nei bagni delle donne, come se il cambio del pannolino riguardasse solo le mamme o come se in ogni famiglia ci fosse sempre una mamma o sempre una mamma al seguito.
La presenza di un fasciatoio in un bagno può essere di aiuto anche ai genitori che si prendono cura dei loro figli, anche non lattanti, con particolari disabilità.

INVITA LA GIUNTA

A fare una mappatura dei luoghi della cultura (musei, biblioteche e i teatri dedicati alla programmazione per le famiglie), degli uffici comunali aperti al pubblico, in particolare quelli maggiormente frequentati dalle famiglie, per accertarsi che vi siano fasciatoi nei bagni sia dei maschi, sia delle femmine e gli appositi bidoncini per lo smaltimento dei pannolini. Dove qualora non siano presenti, programmarne l’acquisto e la messa in opera.
F.to: C. Ceretti (Partito Democratico).