Lunedì 21 luglio 2025 la consigliera comunale PD Antonella Di Pietro intervenuta ad inizio seduta sul tema “Estate in città e ondate di calore”.

E’ possibile accedere qui al video dell’intervento di presentazione in aula.
Di seguito il testo dell’intervento.
Nella nostra città un’attenzione particolare è posta nei confronti degli anziani fragili. Esperienze diffuse e integrate volte a prevenire solitudini e criticità legate a particolari condizioni socio sanitarie sono diffuse e preziose per la cura, l’attenzione e la passione che volontari e operatori manifestano sviluppandole.
I benefici del progetto “Estate in città” che ogni anno viene realizzato in alcune case di quartiere per favorire aggregazione e socializzazione incidono positivamente nella vita dei destinatari e dei caregivers. Sapere che in prossimità dei mesi estivi scatta da parte degli anziani anche un passaparola utile a rinnovare ed ampliare la partecipazione all’appuntamento atteso è un risultato in termini di benefici e proattività straordinario perché uno dei principali fattori di rischio da arginare è proprio la solitudine.
Ci sono persone che grazie a questi progetti sono attive e stimolate anche dopo il superamento dei 90 anni di età e questa non è l’unica esperienza perché a Bologna ne esistono diverse. A tal proposito è opportuno sottolineare l’importanza del progetto “Ondate di calore” che in chiave trasversale e integrata svolge, attraverso il numero verde un’azione di monitoraggio e orientamento ad anziani e famiglie, per contrastare gli effetti nocivi del caldo estivo.
In un rapporto sinergico di rete che si esprime nella collaborazione dei servizi pubblici e del privato sociale il numero verde 800562110 rappresenta un vero punto di snodo per sostenere le persone fragili e in particolare gli anziani.
Nell’ambito di questo progetto vengono favorite azioni concrete e rispondenti alle diverse esigenze. I bisogni spaziano dalla necessità di ricevere consigli comportamentali, corrette informazioni,
accompagnamenti, disbrigo di mansioni varie e consegna della spesa che la persona non riuscirebbe a svolgere da sola. Un progetto di protezione sociale e di prossimità che garantisce da tempo il mantenimento della domiciliarità e che dobbiamo continuare a promuovere diffondendone la conoscenza.
Ricordiamoci sempre che iniziative di prevenzione e contrasto all’isolamento come queste nel nostro territorio sono riuscite in maniera significativa a ridurre il tasso di mortalità e a migliorare la vita agli anziani. Sapere che il modello Bolognese è riconosciuto e studiato in Europa è davvero un motivo di orgoglio per la capacità e per l’attenzione costante alla fragilità che la nostra città mantiene. È anche un impegno a rafforzare strategie e ad affrontare le nuove sfide.
