Lunedì 7 luglio 2025 il Consiglio comunale di Bologna ha approvato l’ordine del giorno presentato dalla consigliera comunale PD Antonella Di Pietro che propone di intensificare le informazioni e gli aggiornamenti sul complessivo stato della situazione nelle carceri locali, per permettere ai Consiglieri di seguire da vicino lo stato della condizione detentiva in questo momento di grande criticità, e di promuovere, attraverso il coinvolgimento dell’Anci, l’attivazione della rete di Città sedi di carceri già proposta dal Consiglio comunale.
L’ordine del giorno è stato firmato, tra l’altro, da tutte le consigliere e i consiglieri del gruppo PD Marco Piazza, Rita Monticelli, Giorgia De Giacomi, Mery De Martino, Roberta Toschi, Giulia Bernagozzi, Claudio Mazzanti, Maurizio Gaigher, Franco Cima, Roberto Iovine, Loretta Bittini, Vincenzo Naldi, Isabella Angiuli, Cristina Ceretti , Roberto Fattori, Mattia Santori.

E’ possibile accedere qui al video dell’intervento di presentazione dell’ordine del giorno in aula.
Di seguito il testo dell’ordine del giorno approvato in aula.
Online ed in allegato è disponibile il relativo comunicato stampa.
Il Consiglio Comunale
Premesso che:
• La questione penitenziaria rappresenta una grave emergenza che si sta consumando negli istituti minorili e adulti a causa del sovraffollamento, l’assenza di strategie per il recupero e l’inserimento socio lavorativo dei condannati costretti a vivere in strutture inadeguate, dove i suicidi e i decessi sono in progressivo aumento;
• tali condizioni si stanno caratterizzando nel sistema penitenziario senza precedenti in tutto il paese;
• gli effetti del Decreto Caivano nel sistema della giustizia minorile sono evidenti in termini di ricaduta negativa e disfacimento di un contesto che per decenni ha rappresentato un modello di riferimento per l’intera Europa;
• a Bologna, la gestione al Pratello, della sezione minorile presso la casa circondariale Rocco D’Amato, e al carcere adulti presentano problematiche che nell’ultimo anno e mezzo sono profondamente peggiorate per le condizioni difficili e degradanti in aumento, come ha ben sottolineato l’associazione Antigone;
• il monitoraggio da parte dei garanti in questa fase delicata è costante e importante.
Considerato che:
• All’indomani del rapporto Antigone, a seguito della visita al carcere minorile tenutasi lo scorso 20 maggio, lo stesso Sindaco di Bologna ha evidenziato che la situazione è grave;
• ogni mese consiglieri comunali, assessori e parlamentari visitano il Pratello e la Dozza per vigilare con la massima attenzione e nel mese di aprile è stata depositata anche una richiesta di udienza conoscitiva in presenza alla sezione minorile;
• il Sindaco ha inoltre sollecitato pubblicamente il governo a farsi carico del problema a fornire risposte concrete, ribadendo che gli enti locali
• hanno bisogno di misure nazionali risolutive;
• a Bologna la rete di realtà impegnate per denunciare la scelta di trasferimento dei giovani detenuti alla Dozza è tutt’ora impegnata per seguire con attenzione la situazione e di recente anche l’Ordine degli avvocati e la Camera penale sono andati in visita al Pratello e alla sezione minorile denunciando una situazione degradante e non rispettosa della dignità umana e a giugno è stata lanciata una raccolta firme per chiedere al Governo di rivedere la scelta di trasferimento e adottare politiche adeguate;
• nella nostra città sono diverse le iniziative socioculturali e politiche che si stanno continuando a promuovere e organizzare per tenere alta l’attenzione e diffondere tra cittadini e cittadine un’informazione consapevole;
• a fronte di una situazione penitenziaria che di fatto è precipitata e che registra spazi logoranti, carenza di personale, medico, psicologico, educativo e penitenziario, nelle strutture si riscontra un elevato utilizzo di farmaci nei confronti dei detenuti e una presenza di situazioni di povertà e di persone con problemi di salute mentale che necessiterebbero di trattamenti diversi;
• il Ministro della Giustizia Nordio di recente è intervenuto per sottolineare che sul trasferimento temporaneo dei giovani detenuti a Bologna intende restare nei tempi annunciati;
• nelle scorse settimane la Corte dei Conti ha evidenziato i gravi ritardi nel piano carcere del ministro Nordio in quanto accanto all’esigenza di realizzare nuovi posti detentivi il Governo non sta portando avanti progetti , interventi e lavori di manutenzione nelle diverse strutture d’Italia e di Bologna per renderle adeguate da un punto di vista ambientale, igienico e sanitario;
• come è stato evidenziato da Antigone, il personale è lasciato a sé stesso e la direzione senza sostegni adeguati non è in grado di gestire una situazione che sta aggravando lo stato di salute di tutto il contesto penitenziario;
• sempre da un confronto con Antigone è emerso che successivamente alla visita e al comunicato inviato alla stampa che il Governo ha provveduto a una pulizia straordinaria della struttura che dovrebbe, a nostro avviso essere garantita in maniera ordinaria o non solo in seguito a esposizioni pubbliche;
• é imminente la necessità di implementare strumenti e informazioni utili ad avere un quadro istituzionale costantemente aggiornato volto a perseguire un impegno congiunto del Comune e della Regione;
• Nel 2024 su impulso del Consiglio Comunale, si è avviato un percorso partecipato a seguito del quale una serie di soggetti del mondo giuridico-penale, sociale e istituzionale hanno promosso la manifestazione “Il Dramma delle Carceri” all’interno del manifesto di strategie per migliorare la condizione detentiva all’interno delle strutture;
• e rafforzare percorsi di recupero e riabilitazione con il coinvolgimento del territorio;
• In data 17 dicembre 2024 è stato approvato l’ODG PG 881846/2024 volto a promuovere percorsi di riforma carceraria e a pianificare l’attivazione di una rete sedi di carcere.
Tutto cio’ premesso e considerato e al fine di permettere al Consiglio di essere tempestivo e incisivo nel ruolo e nella funzione che svolge
Invita il sindaco e la Giunta
– A valutare interessando anche la Regione, e coinvolgendo anche i garanti comunale e regionale, negli ambiti di rispettiva competenza, l’intensificazione delle informazioni e dei periodici aggiornamenti sul complessivo stato della situazione nelle carceri locali per permettere ai Consiglieri di seguire da vicino lo stato della condizione detentiva in questo momento di grande criticità;
– a promuovere attraverso il coinvolgimento dell’ANCI l’attivazione della rete di Città Sedi di Carceri già proposta dal Consiglio Comunale.
F.to A. Di Pietro (Gruppo PD), M. Piazza (Gruppo PD), R. Monticelli (Gruppo PD), G.De Giacomi (Gruppo PD), M. De Martino (Gruppo PD), R. Toschi(Gruppo PD), G. Bernagozzi. (Gruppo PD), C. Mazzanti (GruppoPD), M. Gaigher (Gruppo PD), F. Cima (Gruppo PD), R. Iovine (Gruppo PD), L. Bittini (Gruppo PD), V. Naldi (Gruppo PD), I. Angiuli (Gruppo PD), C. Ceretti (Gruppo PD), R. Fattori (Gruppo PD), M. Santori (Gruppo PD), G. Tarsitano (Lepore Sindaco), D. Begaj (Coalizione Civica), F. Diaco (Anche tu Conti).
