Lunedì 16 giugno 2025 la consigliera comunale PD Antonella Di Pietro ha presentato un intervento ad inizio seduta dal titolo “Per Gaza marcia e conferenza di pace a Monte Sole”.

E’ possibile accedere qui al video dell’intervento di presentazione in aula.

Di seguito il testo dell’intervento.

Un ringraziamento sentito a tutte le persone e le realtà che ogni giorno si adoperano per chiedere il cessate il fuoco a Gaza e per denunciare lo sterminio dei palestinesi in atto. Manifestare, partecipare a iniziative e attivarci per sensibilizzare significa esserci e fare la nostra parte, significa prendere posizione, aumentando la pressione collettiva per portare le parti alla trattativa e ad assumersi la responsabilita’ della convivenza pacifica, cosa che fino ad ora non abbiamo visto.

La Marcia di ieri a Monte Sole come l’evento organizzato dalla Casa di Quartiere Fondo Comini, Assopace Palestina e Cucine popolari che ha visto la presenza di Basel Adra, regista di No other land, Vincitore del premio Oscar come miglior documentario, testimoniano, insieme a tanti altri eventi, quanto attorno a questa tragedia ci sia una condivisione emotiva e umana diffusa di cui la politica deve farsi carico.

A Bologna da tempo ci adoperiamo per questo ed è arrivato il momento di alzare la voce e moltiplicare tutte le iniziative per fermare l’azione del Governo di Israele guidato da Netanyahu. L’Europa deve intervenire e giocare un ruolo di mediazione, tornare ad avere un ruolo nelle trattative di pace e nella geopolitica mondiale.

A differenza della Regione Emilia Romagna e del Comune di Bologna che attraverso le parole presidente e del sindaco, stanno invitando tutti i paesi a dare diritto di cittadinanza ai palestinesi, il Governo italiano, in questo contesto, brilla per il suo silenzio e la sua marginalità.

Fermare il massacro in atto a Gaza e in Cisgiordania è necessario e bisogna adoperarsi affinché l’attacco di Israele all’Iran cessi, prima che finisca per sprofondarci nel terzo suicidio mondiale. Non è accettabile quanto sta avvenendo e che l’Europa non prenda posizione contro le logiche nazional sovraniste e neo imperialiste che stanno dilagando nel mondo e che si fondano sulla prevaricazione e la legge del più forte. Stiamo assistendo a una fase storica pericolosissima.

L’Europa e l’Italia devono prendere una posizione netta per mettere in campo azioni che contrastino il governo di Israele e il premier Netanyahu che giocano la loro sopravvivenza sulla guerra e sulla liquidazione più brutale della “questione palestinese”. Non possiamo accettare quanto sta avvenendo, non possiamo tacere di fronte a crimini di guerra che stanno radendo al suolo la Striscia di Gaza, distruggendo vite, violando diritti umani e il diritto internazionale.

La manifestazione a Monte Sole non è, come qualche giornale ha scritto, l’ultimo schiaffo contro gli ebrei, è battersi contro la guerra, la sopraffazione, il ritorno dei nazionalismi, del neo colonialismo e dell’imperialismo che nella storia hanno già provocato due guerre mondiali. Significa assumerci un impegno collettivo per sollecitare interventi urgenti e prendere le distanze dal governo d’Israele per le gravi atrocità che sta compiendo.

Significa ricordare che un mondo militarizzato che incentiva queste spese, rendendo i presupposti di pace e di giustizia deboli e precari, va fermato.