Lunedì 5 maggio 2025 il Consiglio comunale di Bologna ha approvato un ordine del giorno a sostegno del rinnovo del contratto nazionale del comparto metalmeccanici, presentato a inizio seduta dal consigliere Maurizio Gaigher e firmato dai gruppi consiliari Lepore sindaco, Coalizione civica, Anche tu Conti, nonché dalle consigliere e dai consiglieri del Gruppo Partito democratico Giorgia De Giacomi, Loretta Bittini, Roberto Iovine, Rita Monticelli, Antonella Di Pietro, Franco Cima, Cristina Ceretti, Vincenzo Naldi, Claudio Mazzanti, Roberto Fattori, Isabella Angiuli, Giulia Bernagozzi, Marco Piazza, Roberta Toschi, Mery De Martino, Mattia Santori.
E’ possibile accedere qui al video dell’intervento in aula ad inizio seduta del consigliere comunale PD Maurizio Gaigher dal titolo “Lavoro, dignità, sicurezza al centro : cosa ci lascia il 1° Maggio”.
Online e in allegato è disponibile il relativo comunicato stampa.
Di seguito il testo dell’ordine del giorno.
IL CONSIGLIO COMUNALE DI BOLOGNA
PREMESSO CHE
– L’articolo 1 della Costituzione Italiana recita “l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro.”
– L’art. 36 afferma che “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.”
CONSIDERATO CHE
– Il settore della metalmeccanica nel Comune di Bologna e nella città Metropolitana è tra i settori privati con più occupati, con maggior produzione di valore aggiunto e di export e che vanta la presenza di eccellenze riconosciute a livello internazionale che nell’ultimo quinquennio hanno registrato una crescita importante dell’incidenza dei profitti sul valore aggiunto prodotto;
– Decine di migliaia di persone lavorano in imprese metalmeccaniche favorendone la crescita con il proprio lavoro, impegno, intelligenza, competenza e contribuiscono in maniera significativa alla fiscalità generale e territoriale anche grazie alla contrattazione collettiva;
– Il settore metalmeccanico sul territorio Bolognese risponde ad innumerevoli settori dell’industria manifatturiera e non solo.
– Sul Comune di Bologna e la città Metropolitana negli anni si è sviluppato un sistema di relazioni che, nel pieno riconoscimento delle specificità delle parti a confronto, ha saputo mantenere la diversificazione delle produzioni ed il loro conseguente sviluppo in importanti e strategici settori dell’industria come la produzione di impianti industriali, l’automotive e la mobilità, l’informatica e la meccanica generale.
– Le sfide future sulla transizione ecologica e digitale impongono che tale sistema di relazioni, nel rispetto reciproco dei ruoli, sappia dialogare per individuare una soluzione contrattuale che, continuando a mettere al centro il lavoro, possa essere all’altezza del tempo che stiamo vivendo
CONSIDERATO INOLTRE CHE
– Il contratto collettivo nazionale dell’industria è scaduto il 30 giugno 2024;
– La piattaforma di rinnovo del contratto collettivo nazionale proposta da Fim Fiom Uilm, votata dai lavoratori e dalle lavoratrici, richiede un incremento salariale che redistribuisca una quota della ricchezza prodotta nel settore, una regolamentazione del mercato del lavoro che garantisca percorsi di stabilizzazione dei rapporti di lavoro, sperimentazioni per la riduzione dell’orario di lavoro, rafforzamento delle norme per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro per recuperare il potere d’acquisto perso negli ultimi anni a causa dell’inflazione;
– Il confronto tra Federmeccanica e Fim Fiom Uilm si è interrotto il 12 novembre 2024 con la proclamazione di otto ore di sciopero da parte dei sindacati confederali;
– Fim Fiom Uilm Nazionali hanno proclamato per il mese di aprile ulteriori 8 ore di sciopero che si sono aggiunte alle 24 già proclamate dal mese di Novembre 2024 per richiedere a Federmeccanica e a Unionmeccanica la riapertura del confronto negoziale
– Fim Fiom Uilm di Bologna hanno organizzato per il mese di aprile l’articolazione delle 8 ore di sciopero su tutto il territorio provinciale, per manifestare pubblicamente la necessità della riapertura del confronto negoziale;
– la storia del nostro territorio, dalla Liberazione del 1945 in poi, ha sempre visto l’Amministrazione Comunale impegnata a sostenere movimenti di partecipazione democratica delle lavoratrici e dei lavoratori, dei cittadini e delle cittadine volti a favorire il cambiamento sociale e a migliorare le condizioni di vita e lavoro, allargando i diritti individuali e collettivi e ampliando la libertà e la giustizia sociale;
– Ritenuto fondamentale il sostegno dell’Amministrazione Comunale e del Consiglio Comunale di Bologna alle ragioni poste alla base della vertenza aperta dalle federazioni metalmeccaniche di Cgil Cisl Uil Nazionali e del nostro territorio.
Tanto esposto, Il Consiglio Comunale
– Esprime vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori che scioperano per richiedere condizioni di lavoro più dignitose, maggiore sicurezza, riduzione delle disuguaglianze;
– Auspica la ripresa del confronto negoziale tra le parti, chiedendo a Confindustria locale e agli industriali del territorio di esercitare un ruolo costruttivo volto al dialogo, al confronto e al rinnovo del contratto collettivo nazionale, portando a livello nazionale l’esperienza delle positive relazioni industriali di questo territorio;
– Auspica che la stipula di un contratto collettivo nazionale in tempi celeri permetta a tutti i soggetti di concentrarsi sulle sfide future legate alle transizioni e alla conseguente difesa del lavoro e dell’industria nel nostro territorio, perché il rinnovo del CCNL pone le basi per affrontare i cambiamenti;
– Invita i rappresentanti istituzionali a voler sostenere le lavoratrici ed i lavoratori nelle eventuali future iniziative promosse dai sindacati.
F.to: M. Gaigher (Partito democratico), G. Giacomi (Partito democratico), L. Bittini (Partito democratico), R. Iovine (Partito democratico), R. Monticelli (Partito democratico), A. Di Pietro (Partito democratico), F. Cima (Partito democratico), C. Ceretti (Partito democratico), V. Naldi (Partito democratico), C. Mazzanti (Partito democratico), R. Fattori (Partito democratico), I. Angiuli (Partito democratico), G. Bernagozzi (Partito democratico), M. Piazza (Partito democratico), R. Toschi (Partito democratico), M. De Martino (Partito democratico), M. Santori (Partito democratico), G. Tarsitano (Lepore Sindaco), S. Negash (Lepore Sindaco), F. Diaco (Anche tu Conti), M.C. Manca (Anche tu Conti), D. Begaj (Coalizione Civica), S. Larghetti (Coalizione Civica), P. Marcasciano (Coalizione Civica).