Lunedì 10 marzo 2025 il Consiglio comunale di Bologna ha approvato un ordine del giorno, proposto dalla consigliera comunale PD Antonella Di Pietro ad inizio seduta per

L’ordine del giorno è stato firmato, tra l’altro, dalle consigliere e dai consiglieri comunali PD Marco Piazza, Mery De Martino, Roberto Fattori, Rita Monticelli, Giulia Bernagozzi, Maurizio Gaigher, Claudio Mazzanti, Giorgia De Giacomi, Vincenzo Naldi, Isabella Angiuli, Loretta Bittini, Cristina CerettiFranco Cima.

E’ possibile accedere qui al video dell’intervento di presentazione in aula.

Il relativo comunicato stampa è disponibile in allegato ed online.

Di seguito il testo dell’intervento in aula e dell’ordine del giorno approvato.

ORDINE DEL GIORNO TESO ALL’INTITOLAZIONE DEL PIAZZALE DEL PRATELLO A ODETTE RIGHI BOI E ALLA COMMEMORAZIONE ATTRAVERSO UN CICLO DI EVENTI NEL CENTENARIO DELLA SUA NASCITA.

Il Consiglio Comunale

Premesso che:

– Il 14.05.2025 ricorrono 11 anni dalla scomparsa di Odette Righi Boi, staffetta partigiana scrittrice, poetessa, insegnante, promotrice della cultura popolare e del dialetto bolognese;

– il 2025 è anche il centenario della sua nascita;

– Odette Righi Boi è esempio emblematico di attivismo politico sociale e culturale bolognese che partecipa nel dopo guerra alla costruzione della rete di associazioni giovanili del Pratello, organizzando e dirigendo anche il movimento femminile unitario;

– negli anni successivi dedica il suo impegno all’attività culturale di massa e scolastica. Insegnante, lavora nelle prime sperimentazioni pedagogico- didattiche e di gestione sociale delle nuove scuole comunali dell’infanzia negli anni ’60, contribuendo a rendere il modello emiliano un punto di riferimento per tutti i pedagogisti europei ed entra a far parte della direzione didattica delle istituzioni pre-parascolastiche del comune di Bologna a fianco di Bruno Ciari, di cui continua l’opera;

– dal 1963 al 1970 è fra le promotrici, e poi presidente, del Consiglio cittadino, dei Comitati Scuola-Società bolognesi, e coopera alla realizzazione delle molteplici iniziative dei Febbrai Pedagogici dell’Assessorato alla P.I.;

– lavora al Centro documentazione sperimentazione dell’istituto di Psicopedagogia dell’apprendimento della Regione Emilia-Romagna. Ex insegnante comunale, svolge anche attività corsuali e seminariali in collaborazione dell’Università di Bologna;

– é figura esemplare del dialetto e del teatro dialettale e fondatrice insieme al marito Raffaele Boi del Centro culturale dialettale “L’Archiginèsi” di Bologna (di cui è stata presidente) con lo scopo di valorizzare e mantenere vive le tradizioni di Bologna e definita da L. Lepri ” la figura più importante della pattuglia femminile e una delle più prestigiose in assoluto”;

– è vincitrice del primo premio “D” al concorso letterale nazionale “Emilia 1979” e prima classificata al terzo concorso di Poesia 1992 (sez. Dialetto), indetto dalla federazione italiana Laureate e Diplomate di Istituti Superiori ( FILDIS) di Bologna;

– è artefice di diversi di numerosi articoli e dei seguenti libri: “Il passato a testa in giu’”, Bologna Ed. CARI ristampato nel 2014 da Pendragon; “Le carte logiche” Firenze, Manzuoli; “Sono nati insieme ma..”, Roma, Editori Riuniti; “Uno scherzo alla luna”, Bologna, APE; ” Il Pratello”, Milano, Vangelista, ristampato da Pendragon nel 2012; ” Dall’asilo alla scuola d’infanzia (130 anni di scuola bolognese)”, Bologna, Cappelli; ” Bambini si diventa”, Bologna, Assessorato P.I. (G. Bonomi); ” Una stagione pedagogica” con Bruno Ciari, Bologna, Il Mulino, “..’Scolta che ti leggo “(A.Frontini), Bologna, Thema; “Al nòv sgugiòl”, Bologna, Thema; “50 zirudelle” di Giuseppe Ragni (con E. Ragni), Bologna, Thema.

– Dal 2002 al 2015 partecipa e contribuisce a diverse iniziative di volontariato culturale e sociale volte alla promozione della memoria antifascista e di politiche intergenerazionali che si esprimono a partire dalla valorizzazione della storia dei vissuti e del suo legame con il Pratello e collabora con l’Auser, l’Università di Bologna, l’ANPI, la casa editrice Pendragon e le associazioni promotrici della cultura popolare e del dialetto bolognese.

Considerato che:

– Il Comune di Bologna è impegnato nella promozione dell’arte e della storia al femminile attraverso progettualità e iniziative diffuse in rete con le realtà territoriali che danno luce al ruolo delle donne e consentono di conoscere la vita di persone che ebbero un ruolo straordinario e che furono protagoniste della Resistenza;

– valorizzare la figura modale di Odette Righi risponde a un desiderio diffuso che è stato espresso sia da Fausto Carpani , presidente dell’associazione il Ponte della Bionda che da tanti soggetti del mondo culturale , artistico, universitario, educativo e sociale collegati alla sua vita;

– la vita di Odette, dedita alla scuola alla politica e alla società è tutt’oggi fonte d’ispirazione per le generazioni e la comunità e il suo profondo legame con il Pratello a cui diede voce attraverso il libro che porta il nome della via e la sua provenienza da famiglia operaia e antifascista sono l’esempio di come le sofferenze possano tradursi in forza, resistenza ed emancipazione per sé e per gli altri;

– il piazzale di via del Pratello non è intitolato e quest’anno ricorre il centenario della nascita di Odette Righi Boi;

– diversi ambiti che in questo mandato si stanno valorizzando con l’amministrazione sono direttamente collegati alla storia di Odette Righi Boi e ad esempio si citano i lavori dell’assessorato alla scuola sui febbrai pedagogici e la collaborazione con l’università o il lavoro sulla cultura popolare che trova un riferimento a Palazzo Pepoli e infine la cura costante nella programmazione, condivisa con le diverse realtà, degli eventi collegati alla Liberazione.

Tutto ciò premesso:

invita il Sindaco e la Giunta

– A valutare la possibilità di intitolare il piazzale del Pratello (piazzale di via San Rocco) a Odette Righi Boi inserendo l’evento nella programmazione dell’anniversario della Liberazione;

– a valorizzare il centenario della nascita di Odette Righi per realizzare insieme alle diverse realtà a lei collegate, un ciclo di eventi tra maggio e luglio che possano attribuire la giusta importanza a una storia al femminile che rappresenta nel suo impegno una parte significativa della memoria collettiva di Bologna.

F. to A. Di Pietro (Gruppo PD)M. Piazza (Gruppo PD), M. De Martino (Gruppo PD), R. Fattori (Gruppo PD), R. Monticelli (Gruppo PD), G. Bernagozzi (Gruppo PD), M. Gaigher (Gruppo PD), C. Mazzanti (Gruppo PD), G. De Giacomi (Gruppo PD),V. Naldi  (Gruppo PD), C. Ceretti (Gruppo PD), I. Angiuli (Gruppo PD), L. Bittini (Gruppo PD), F. Cima (Gruppo PD).