Venerdì 20 dicembre 2024 il Consiglio comunale di Bologna ha approvato l’ordine del giorno 321.168 sul “Supporto alle varie forme di cultura popolare e di arti dialettali di Bologna”, presentato dalla consigliera comunale PD Marco Piazza e firmato, tra l’altro, dalle consigliere e dai consiglieri comunali PD Antonella Di Pietro, Rita Monticelli, Michele Campaniello, Maurizio Gaigher, Claudio Mazzanti, Roberto Iovine, Giulia Bernagozzi, Roberto Fattori, Giorgia De Giacomi, Loretta Bittini, Cristina Ceretti, Franco Cima, Mery De Martino, Vincenzo Naldi, Mattia Santori, Roberta Toschi.

Di seguito il testo dell’ordine del giorno 321.168 approvato e il testo di presentazione in aula.

Tramite link ed in allegato è disponibile il comunicato stampa del Comune in merito alle votazioni della delibera relativa al Bilancio ed agli ordini del giorno approvati.

Una pagina specifica del nostro sito è invece dedicata a tutti gli ordini del giorno proposti dai consiglieri comunali PD collegati al Dup e al Bilancio 2025-2027 ed approvati.

Tutta la documentazione del Bilancio sarà a breve disponibile nella pagina specifica del Comune di Bologna dedicata al Bilancio preventivo, nonché in quella sul Documento Unico di Programmazione (DUP).

ORDINE DEL GIORNO N.321.168/2024

collegato all’Odg 321 – DC/PRO/2024/98

 Il Consiglio Comunale di Bologna 

Premesso che:

Lo slogan “Dalla Filuzzi ai Big Data” usato dal Sindaco Lepore per descrivere il suo operato, esprime bene la volontà e l’impegno di questa amministrazione a fare tesoro delle radici culturali della città per guardare al futuro.

Questa amministrazione ha valorizzato e promosso le forme d’arte popolare e la cultura petroniana in vari modi tra cui l’inserimento in rassegne culturali comprese quelle estive, nell’individuazione di spazi, nella individuazione di DE.CO. dedicate ai saperi tradizionali

Preso atto che

Al momento le DE.CO. dedicate ai saperi tradizionali di Bologna comprendono alcuni preziosi patrimoni culturali cittadini: “il Teatro di burattini di scuola bolognese”, “la filuzzi”, “l’ocarina di Budrio”, “l’arte dello scalpellino e scultura in arenaria”, “l’arte delle sfogline bolognesi”, “il tarocchino bolognese” e “la liuteria tradizionale bolognese”.

Con l’acquisizione in gestione di Palazzo Pepoli, l’amministrazione ha deciso di dedicare alcuni spazi alla cultura popolare promuovendo un calendario di incontri e approfondimenti tutti dedicati alle varie forme di cultura popolare bolognese

Con la riapertura del Museo della Città, è stata dedicata una sezione specifica ai burattini bolognesi con laboratori e spettacoli

E’ stato promosso un tavolo di coordinamento per la promozione della “Filuzzi” ed eventi specifici per promuovere la conoscenza di questa evoluzione del ballo liscio tipica di Bologna

Nelle rassegne estive sono state incluse rassegne per portare il teatro dialettale bolognese, la poesie e la canzone dialettale all’aperto a contatto con nuovo pubblico per promuovere la conoscenza di quest’arte che vanta importanti e storici autori che hanno contribuito alla storia della città.

Il 23 maggio 2024 un evento completamente imperniato sulle arti bolognesi (filuzzi, teatro dialettale, poesia, burattini, canzone dialettale) ha richiamato centinaia di persone segno del grande interesse per la conoscenza e la riscoperta della cultura popolare. Stesso riscontro di pubblico per altri eventi basati su arti cittadine (come per esempio le serate di filuzzi o gli spettacoli dei burattini bolognesi) a conferma della sensibilità e dell’attenzione delle persone.

Ritenuto che:

– le tradizioni, la cultura popolare e le forme artistiche di Bologna siano un patrimonio di grande valore, parte della nostra identità cittadina

– che questo patrimonio, oltre a costituire un prezioso punto di riferimento identitario, storico e culturale, abbia anche un grande potenziale in termini di promozione della città.

– questo patrimonio artistico e culturale sia un ottimo modo per trasmettere lo spirito, le tradizioni e la socialità della città a chiunque desideri conoscere meglio Bologna. Sia che si tratti di persone che l’hanno scelta come loro residenza per la vita o sia che si tratti di persone solo temporaneamente residenti.

– in più occasioni le associazioni impegnate nella promozione della cultura popolare e del dialetto bolognese hanno espresso il bisogno di rafforzare un approccio collaborativo tra le realtà che operano con la stessa mission per perseguire nel lungo periodo e con ricambio generazionale, strategie, azioni, progettualità volte alla diffusione della cultura popolare e alla promozione del dialetto bolognese nel medio e lungo periodo

– gli strumenti pubblici della progettazione e degli avvisi consentono anche di favorire l’utilizzo e il noleggio di attrezzature che consentirebbero la realizzazione di spettacoli sul palco itineranti e di rispondere in questo modo a idee e proposte emerse in tavoli di confronto

Tutto ciò premesso e considerato,

invita il Sindaco e la Giunta

– A proseguire nella promozione e la trasmissione della cultura popolare, delle tradizioni e delle arti Bolognesi

– A individuare e promuovere la messa in rete delle realtà della città metropolitana che sostengono le arti popolari, il dialetto, la trasmissione delle tradizioni e della cultura bolognese

– A individuare nuove forme di promozione, sostegno e diffusione della cultura popolare e delle arti dialettali anche attraverso la valorizzazione degli strumenti della co- programmazione e co-progettazione previsti dall’amministrazione condivisa.

F.to M.Piazza (Partito Democratico), A. Di Pietro (Partito Democratico), R. Monticelli (Partito Democratico), M. Campaniello (Partito Democratico), M. Gaigher (Partito Democratico), C. Mazzanti (Partito Democratico), R. Iovine (Partito Democratico), G. Bernagozzi (Partito Democratico),  R. Fattori (Partito Democratico), G. De Giacomi (Partito Democratico), L. Bittini (Partito Democratico), C. Ceretti (Partito Democratico), F. Cima (Partito Democratico), M. De Martino (Partito Democratico), V. Naldi (Partito Democratico), M. Santori (Partito Democratico), R. Toschi (Partito Democratico).