Lunedì 9 settembre 2024 la consigliera comunale PD Antonella Di Pietro ha presentato ad inizio seduta un intervento dal titolo “Carcere. Continua la mattanza.”

E’ possibile accedere qui al video dell’intervento di presentazione in aula.

Di seguito il testo dell’intervento in aula.

Ancora atti di violenza e aggressione alla Casa Circondariale Rocco D’Amato. È quanto riportato nella stampa di oggi. A seguito di una protesta, un sostituto commissario della penitenziaria è stato preso a schiaffi. L’ennesima vicenda che si somma a una strage senza fine nelle carceri d’Italia, in cui ad oggi si registrano 70 suicidi tra detenuti e sette poliziotti penitenziari.
Dati allarmanti provocati da condizioni invivibili e degradanti che portano all’esasperazione, come l’episodio avvenuto nei giorni scorsi al carcere di Milano San Vittore, dove un diciottenne è morto carbonizzato in cella.
Bastano pochi dati per comprendere che quanto sta avvenendo nelle strutture penitenziarie italiane rappresenta una vera emergenza umanitaria.
61.500 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 51.234 posti. 14.000 detenuti che vivono in uno stato 3 e 4 mq. 10.000 Atti di suicidio e autolesionismo e tentativi di suicidio. Personale insufficiente e strutture indecorose.
Una situazione che si ripercuote tragicamente sui detenuti e su chi opera in carcere. La questione penitenziaria è sotto gli occhi di tutti e di recente e’ intervuto anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per denunciare tali condizioni che violano i principi Costituzionali della pena e non sono degne di un paese civile.
Ma quanto ancora dovremo aspettare affinche’ il Governo faccia qualcosa e intervenga con misure per ridurre sovraffollamento e rendere le carceri luogi piu’ vivibili? Quanto ancora dovremo aspettare perché il Ministro intervenga e stanzi risorse per colmare la carenza di personale sanitario educativo e penitenziario e per potenziare attraverso risorse e strutture, misure alternative con percorsi di accompagnamento e reinserimento adeguati?
Quanto ancora dovremo aspettare per vedere che queste misure urgenti vengano adottate? E quanto ancora dovremo aspettare per un ordinamento penitenziario al passo con i tempi?
L’italia deve dare risposte e fermare questa strage che è ormai intollerabile.
Anche il Regno Unito, che non è certo uno stato morbido su certi temi, giorni fa è intervenuto in emergenza per alleggerire le carceri, adottando almeno misure per rilasciare alcune migliaia di detenuti con reati meno gravi e che hanno scontato il 40% della pena. Questo per confermare che al contrario, il Governo italiano, dopo aver promesso aumenti di personale e risorse mai arrivate, continua a perseverare nella sua totale inadempienza.