Lunedì 5 dicembre 2022 il consigliere comunale PD Franco Cima ha presentato un intervento di inizio seduta dal titolo “Fotovoltaico e pannelli solari, incentivare il ricorso all’energia pulita” in Consiglio comunale.
Di seguito il testo dell’intervento:
La più recente normativa nazionale prevede che l’installazione di impianti solari e fotovoltaici rientri tra gli interventi di edilizia libera non subordinati all’acquisizione di permessi o autorizzazioni, ad eccezione dell’autorizzazione paesaggistica per immobili e aree di notevole interesse pubblico.
Una recente delibera è stata adottata dal Comune di Firenze, che recepisce questa indicazione. Nonostante questo input nazionale spesso sono presenti ancora tanti vincoli che quella norma nazionale non riesce a superare. I perimetri delle aree del territorio comunale soggette a vincolo paesaggistico sono determinati dallo Stato. In queste aree, l’installazione dei pannelli fotovoltaici è subordinata al parere vincolante della Soprintendenza, ai sensi del Codice dei beni culturali. L’attuale crisi energetica e le recenti azioni governative verso la transizione ecologica e lo sviluppo delle energie rinnovabili, anche con importanti semplificazioni normative, ci devono indurre ad accelerare i tempi della modifica degli strumenti urbanistici ed edilizi comunali per l’installazione di impianti fotovoltaici.
Confidiamo quindi che anche attori come la Soprintendenza possano entrare in maniera positiva nel dibattito ed in questa nuova fase comprendere ed armonizzare le sollecitazioni che sicuramente arriveranno da parte di coloro che vogliono installare impianti fotovoltaici. È un momento di difficoltà per l’energia, occorre spingere sempre di più sulle rinnovabili. Era una strada che avevamo già intrapreso come sistema Paese ancor prima del caro bollette, Dobbiamo adesso accelerare anche sul fronte dei Regolamenti urbanistici per dare una risposta più rapida, vista anche la situazione contingente, e perché ciò che sta facendo Bologna è oggetto di attenzione anche da parte delle altre città e del Ministero. Ci dobbiamo quindi sentire anche questa responsabilità: poter essere autosufficienti e far ricorso alle energie rinnovabili è oggi fondamentale per conciliare sostenibilità ambientale e sostenibilità sociale ed economica.
Un indirizzo in linea anche con l’ultimo decreto del Governo che ha semplificato le procedure per poter realizzare questi interventi.
Da questo ordine del giorno deve partire lo stimolo per aprire un tavolo di confronto ed al limite un dibattito pubblico con tutti quegli attori che possono avere interesse nel tema per individuare un percorso di progressiva estensione, compatibilmente con la salvaguardia dei valori architettonici e paesaggistici, sfruttando le nuove soluzioni che la tecnologia mette a disposizione.
